Maxi-sequestro di oggetti “made in Cina” da parte della Guardia di finanza del gruppo di Monza: 40 milioni di pezzi tra abbigliamento e oggetti privi di etichettature e certificazioni di provenienza e potenzialmente pericolosi per la salute. I militari hanno sequestrato il materiale non a norma in due negozi, compresi i magazzini, a Lissone e Meda gestiti da cittadini cinesi.
Tra la merce ritirata dagli scaffali prodotti di abbigliamento, casalinghi, cover per telefonini con noti marchi contraffatti, bigiotteria, cosmetici, giocattoli per bambini, ferramenta, apparati elettrici, cancelleria per la scuola. L’operazione si è conclusa con cinque denunce per contraffazione e ricettazione e la segnalazione alla Camera di commercio brianzola.