“In queste condizioni meglio tornare al vecchio commissariato e al distaccamento della Polizia stradale di Seregno“. E’ una provocazione, certo, ma fino a un certo punto: dal Sindacato autonomo polizia (Sap) il segretario Alberto Valsecchi, già comandante della Stradale a Seregno, richiama per l’ennesima volta la “grave carenza di personale” che a tre anni e mezzo dalla apertura della Questura di Monza e Brianza “non è più tollerabile” e chiede al nuovo Ministro dell’Interno che verrà: “un incremento non inferiore a 100 operatori“. Un problema, quello del personale della Questura monzese, “fisiologico in partenza e non ancora risolto” dice il segretario Sap dato che inizialmente ad essere stati trasferiti furono: “i soli agenti del commissariato di Monza e del distaccamento della Polstrada di Seregno“.
Carenza di personale alla Questura di Monza: “Finora i potenziamenti hanno solo sopperito alle perdite”
E i potenziamenti mandati dal ministero? “Non hanno fatto altro che sopperire alle perdite di personale per trasferimento o potenziamento – dice Valsecchi – ma nel frattempo la Questura ha dovuto affrontare la gestione autonoma di settori come l’immigrazione, i passaporti, le armi, prima in capo alla Questura di Milano“. E poi ci si è messo il potenziamento dei servizi di controllo del territorio, con più personale per strada, al reparto Volanti. E, ancora, il Monza in Serie A: “con l’impiego nel caso di partire casalinghe di metà del personale per i servizi di ordine pubblico” aggiunge, senza dimenticare il Vero Volley e il Gp di Formula 1: “servizi garantiti dal medesimo personale impiegato quotidianamente nei servizi ordinari, con evidente sovraccarico di lavoro per gli operatori e inevitabili disservizi per l’utenza“.
Carenza di personale alla Questura di Monza: “Non è possibile attendere mesi per avere un passaporto”
Quali? “Mesi di attesa per avere un passaporto, oggi bisogna attendere aprile, o un permesso di soggiorno – specifica il segretario, che ricorda anche i salti mortali che è costretta a fare la Polstrada, che – con il medesimo personale impiegato a Seregno ha dovuto garantire la vigilanza stradale delle principali arterie della Provincia e, al tempo stesso, prendere in carico tutta la struttura burocratica – ufficio verbali, infortunistica, logistica – prima gestita dalla Sezione di Milano“. E poi c’è la Polizia ferroviaria: “15 operatori dell’unico presidio in tutta la provincia“. Valsecchi dice che il Questore Marco Odorisio: “ha più volte richiesto un incremento adeguato del personale, ma finora concrete risorse non si sono viste“.