Sono 146 iscritti in sei mesi e otto gruppi attivi nei diversi quartieri della città: è boom di iscritti per il Controllo di Vicinato a Monza. Dopo un anno di attese e preparativi, l’associazione è stata ufficialmente presentata alla cittadinanza.
È successo lo scorso mercoledì sera nella sala consiliare di piazza Trento e Trieste, quando il sindaco Allevi e l’assessore alla Sicurezza Arena hanno aperto i lavori, prima di lasciare spazio agli interventi di Francesca Galli, commissario capo della polizia locale di Monza, e al suo collega Sergio Nalesso, a sua volta commissario capo e responsabile della centrale operativa.
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Tra i relatori anche il presidente nazionale del CdV, Fernando Raffero, e il suo vicepresidente Raul Piemonti, oltre ad Antonio Cardelia, promotore della nascita della sezione cittadina. Aula gremita – “piccionaia” compresa: tra i presenti tanti quelli già iscritti, ma un numero ancora maggiore di curiosi e di interessati a entrare a far parte dell’associazione che diventerà operativa da settembre.
«Dopo la firma dell’accordo in prefettura, lo scorso aprile – ha spiegato Galli – siamo ora entrati in una fase di coordinamento, tra noi, i gruppi già esistenti e quelli che si formeranno nelle prossime settimane. Le informazioni che giungeranno in centrale da parte dei gruppi di CdV sono già filtrate: già, quindi, di rilievo. Sono state molte, negli anni, le operazioni che hanno preso il via da singole segnalazioni». «Non abbiamo bisogno di “guerrieri della notte” – ha ricordato Cardelia – ma di cittadini disposti a mettersi a disposizione della comunità, per segnalare furti, possibili situazioni di pericolo e atti di vandalismo». L’assessore alla Sicurezza Arena, soddisfatto per la partecipazione, ha ricordato che la Lega aveva presentato una mozione a sostegno del CdV già nell’aprile 2016.
Il progetto, sposato poi dall’amministrazione Scanagatti, era stato presentato per la prima volta nell’aprile 2017 dall’allora assessore alla Sicurezza Paolo Confalonieri negli spazi di Liberthub. L’amministrazione, adesso, si è impegnata a promuovere e pubblicizzare le attività dell’associazione, a predisporre cartelli nelle zone in cui i gruppi sono attivi e forniremo gratuitamente al CdV alcune sale comunali dove poter svolgere incontri e riunioni. «Crediamo molto in questo progetto – ha commentato il sindaco Dario Allevi – perché aumenta il senso di appartenenza alla comunità e contrasta il senso la percezione di insicurezza, purtroppo ancora molto diffusa in città».
Allevi spera che la situazione in città possa presto migliorare grazie anche all’arrivo della questura: «Attendiamo dal 2009, da quando è nata la provincia, la questura di Monza e Brianza – ha ricordato – Sono passati ormai dieci anni e la palazzina che la dovrebbe ospitare non è ancora stata terminata: manca ancora un buon 20% al termine dei lavori». Secondo le ultime indiscrezioni, qualche novità potrebbe arrivare entro la fine dell’anno: «Speriamo in un bel regalo di natale – ha concluso Allevi – L’arrivo del primo questore della nostra provincia sarà un passaggio fondamentale per la gestione della sicurezza nel nostro territorio. A cascata, poi, anche i carabinieri e la guardia di finanza diventerebbero comando provinciale».