Il bosco cresciuto sull’area della ex caserma IV Novembre sarà in gran parte abbattuto per far posto allo studentato costruito dall’Agenzia del Demanio. Lo ha deciso il consiglio comunale che giovedì 24 luglio ha approvato la variante all’accordo di programma del 2001: gli alberi sradicati saranno, però, compensati con la piantumazione di un’area da 2,5 a 5 volte più grande come prevede la legge regionale e l’osservazione dei comitati ambientalisti accolta dall’aula.
Monza, ex IV Novembre: sì della maggioranza per il progetto del Demanio per gli universitari
L’intera maggioranza ha difeso l’operazione, definita dall’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti «estremamente utile per la città» in quanto metterà a disposizione degli universitari della Bicocca alloggi a prezzi calmierati.
Monza, ex IV Novembre: le critiche, dagli alberi alla cifrà che il privato verserà
La necessità di camere a prezzi abbordabili è condivisa dal centrodestra ma, se per il leghista Simone Villa, la distruzione del bosco «è il prezzo da pagare più con la ragione che con il cuore» per Forza Italia gli alberi si sarebbero potuti salvare localizzando altrove la struttura. Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia ritiene che i 9.400.000 euro che l’operatore privato verserà al Comune non rappresentino «un giusto ritorno economico»: alla cifra, ha replicato il sindaco Paolo Pilotto, andrebbero sommati i ventidue milioni che l’ente non spenderà per costruire la caserma della Guardia di Finanza.
Monza, ex IV Novembre: Piffer e le firme raccolte dai comitati
La giunta, ha commentato Paolo Piffer di Civicamente, ha «tentato di declassare» il bosco senza tenere in considerazione le firme raccolte tra 29.070 persone: lo studentato, ha detto, non è la prima urgenza di Monza in quanto sul mercato si troverebbero offerte «compatibili con le potenzialità» dei giovani. La sua posizione ricalca quella dei comitati che hanno promosso la petizione e che, assicurano, continueranno «a combattere contro questo e gli altri scempi ambientali».
La variante ha incassato 19 voti a favore dalla maggioranza, 3 contrari da Forza Italia e Civicamente e 4 astensioni da Lega e FdI.