Monza e Brianza: Marcella Battaglia al comando dei vigili del fuoco – VIDEO Le interviste

Classe 1968, ingegnere, si è insediata ufficialmente giovedì 2 settembre prendendo il testimone da Claudio Giacalone. «A Monza e Brianza comando giovane ma con un grande bagaglio di esperienze e identità locali».
Marcella Battaglia e Claudio Giacalone
Marcella Battaglia, a sinistra, con Claudio Giacalone, suo predecessore Roberto Magnani

Passaggio ufficiale del testimone giovedì 2 settembre in mattinata al Comando dei vigili del fuoco di Monza, in via Cavallotti. Marcella Battaglia, classe 1968, ingegnere civile, ha assunto l’incarico retto per 2 anni e mezzo da Claudio Giacalone, destinato al Comando di Como, lo stesso dal quale proviene Battaglia, che ha oltre vent’anni d’esperienza sul campo ed è al suo quarto incarico dirigenziale, compreso uno a Genova, dove era presente in occasione del tragico crollo del ponte Morandi.

Il neo comandante provinciale, originaria della Sicilia, ha detto di aver intrapreso la carriera nei vigili del fuoco quasi per caso, partecipando a un concorso, fresca di studi, appena laureata all’Università di Palermo: «Poi mi sono trovata bene e ci sono rimasta». «Non mancherà l’attenzione alle persone e l’ascolto – ha detto tra l’altro, ringraziando Giacalone – consapevole di dover fare ancora un percorso per raggiungere il massimo sviluppo di questo Comando».

Una realtà plasmata a tempo di record dal suo predecessore che ha ricordato il processo di autonomia dal comando di Milano: «con un lavoro certosino di costruzione di una macchina complessa» della quale ha rammentato le tappe, novembre 2019 l’istituzione del servizio prevenzione incendi e a febbraio del 2020, appena prima del lockdown, «il distacco da Milano con l’istituzione della sala operativa provinciale di Monza e Brianza». Giacalone ha ringraziato tutto il personale e ha definito i due anni e mezzo trascorsi in Brianza «un periodo entusiasmante».

Battaglia ha invece parlato di un «comando giovane ma con un grande bagaglio di esperienze e identità locali» e dello spirito di squadra, nella continuità del percorso avviato, annunciando per i prossimi giorni incontri con le autorità e le forze dell’ordine del territorio. Una donna al comando, la prima, e una decina tra effettive e volontarie in servizio: «Vorrei almeno arrivare al numero di una squadra di calcio» ha detto scherzando il neo comandante a proposito della “quota rosa”. Tra gli obiettivi che si è preposta dopo i primi tempi di conoscenza del territorio ci sarà anche l’implementazione del “soccorso inclusivo”, già sperimentato negli altri comandi dove ha lavorato nei quali ha organizzato anche corsi e seminari sul tema.

Giacalone è anche intervenuto sulla carenza di personale del Comando, in riferimento in particolare a quello amministrativo: «carenza finora tamponata, tanto che, all’esterno, l’utenza non se n’è accorta e le sono stati forniti tutti i servizi previsti, credo con soddisfazione». In vista l’arrivo di una dozzina di unità entro i primi mesi del 2022 a coprire parzialmente le 21 attualmente mancanti in pianta organica.