Monza e Brianza: come è cambiata la mappa politica dal 2010 a oggi

Voto dopo voto, come è cambiata la geografia dei partiti e delle coalizioni dal oltre dieci anni tra scrutini e aspettative.
La mappa politica della Brianza
La mappa politica di Monza e Brianza

La vittoria di Paolo Pilotto a Monza conferisce una sorta di continuità alla cortina rossa, ma sarebbe meglio dire rosa, che nella parte sud della Brianza corre da Nova Milanese a Cavenago. Il successo di Giampiero Bocca non modifica il colore di Cesano Maderno, da tempo guidato dal centrosinistra: è questa l’ultima versione della mappa politica della provincia di Monza e Brianza ma qualche rimescolamento delle tinte sulla tavolozza, che vanno dal rosa carico all’azzurro del centrodestra, al verde Lega passando per il bianco delle liste civiche, potrebbe avvenire tra nel 2023 quando voteranno i cittadini di Brugherio, Carate, Cogliate, Lazzate, Macherio, Nova e Seregno.

Monza e Brianza: la mappa politica aspettando il 2024

La provincia di Monza e Brianza avrà un anno di tempo per assestarsi e prepararsi a nuovi sommovimenti che potrebbero avvenire nel 2024 quando saranno rinnovate 31 amministrazioni su 55. A ogni tornata la Brianza cambia tinta, influenzata dal vento che spira a livello nazionale: negli ultimi anni del primo decennio del secolo il blu domina con alcune chiazze di verde e qualche macchia di rosso. Poi, dopo il 2010, il rosso comincia a espandersi e il blu a ritirarsi: tra i segnali dell’inversione di tendenza spiccano le vittorie del centrosinistra nel 2011 ad Arcore, città simbolo per la presenza di Silvio Berlusconi, e nel 2012 a Monza, a Lissone e a Cesano Maderno. Sono gli anni in cui tante giunte di centrodestra si sfaldano o implodono, seguite dal tracollo a livello nazionale della Lega.

Monza e Brianza: la mappa politica dopo Renzi

L’ondata rossa, poco dopo ingrossata dalla popolarità di Matteo Renzi, avanza ancora per cominciare a ritirarsi man mano che le fortune dell’ex segretario del Pd scemano. Il calo di consensi del Partito democratico e l’esplodere del Movimento 5 Stelle contribuisce a nuovi cambi di colore, diventati evidenti a partire dal 2016, quando la Lega, ormai a trazione salviniana, riguadagna il terreno perduto. In quell’anno i pentastellati conquistano Vimercate, unico comune in Brianza governato dal partito di Grillo, che perdono nel 2021, e nel 2017 con la sconfitta di Monza dal centrosinistra si stacca un altro pezzo importante. Proprio nel capoluogo Forza Italia dà i primi segni di cedimento, superata per la prima volta dalla Lega.

La mappa politica di Monza e Brianza dopo il 12 giugno

L’indebolimento del partito di Berlusconi prosegue fino al 12 giugno quando inverte la rotta e in alcuni comuni, Monza in testa, torna a essere la prima formazione del centrodestra. Nell’ultimo triennio cresce anche in Brianza il peso di Fratelli d’Italia, trascinato dal carisma di Giorgia Meloni, che può giocare un ruolo da protagonista fino ad arrivare a eleggere alcuni sindaci. Gli screzi tra i tre leader dello schieramento potrebbero, però, pregiudicare la tenuta dell’alleanza a livello locale che, a ottobre come due settimane fa, è saltata in alcune città.

Monza, Brianza, la mappa politica e i partiti

Se il centrodestra a Monza e Brianza ha prevalso in molte elezioni, dalle politiche alle regionali, il partito che a livello brianzolo gode della salute migliore è il Pd: dal 2012 in poi è la prima formazione a Monza dove non è mai sceso sotto il 24% ed è volato al 47,21% alle Europee del 2014, l’anno del trionfo di Renzi. Solo cinque anni dopo, quando la buona stella di Salvini ha toccato la vetta, pur incassando il 29,09% è stato superato dalla Lega salita al 33,72%.

Sul piano provinciale i dem si sono attestati in vetta alle preferenze non solo nel 2014 ma anche alle regionali del 2013, vinte da Roberto Maroni, e alle politiche dello stesso anno finite in un sostanziale pareggio con i pentastellati. La Lega, invece, ha conquistato il primo gradino del podio sia alle regionali del 2018 che alle Europee dell’anno seguente.