Sarà firmato dallo Studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel il supermercato che sorgerà alla ex Colombo di piazzale Virgilio a Monza, il Rondò dei Pini. La modifica al piano di recupero dell’area dismessa, che dovrebbe approdare in consiglio comunale a novembre, porterà in dote alla città un parco urbano e il teatro della musica, che sostituirà l’auditorium previsto dall’amministrazione Scanagatti all’ex Feltrificio Scotti.
«È una variante molto importante – commenta l’assessore all’Urbanistica Martina Sassoli – al posto degli 11.000 metri quadri residenziali la nuova proprietà ha proposto la realizzazione di una struttura commerciale inferiore a 2.500 metri quadri di superficie di vendita: noi abbiamo chiesto che fosse progettata da un archistar» in quanto sorgerà in corrispondenza di una porta di accesso alla città. Nel contenitore, disegnato dallo studio milanese che si contraddistingue per l’impiego di materiali ecosostenibili a partire dal legno, troverà casa il primo punto monzese della catena Iperal nata nel 1986 in Valtellina.
«L’operatore – aggiunge l’assessore – cederà al Comune 6.000 metri quadri, in gran parte destinati a un parco che si connetterà con la ciclabile del Villoresi. Nella porzione riservata a servizi i nostri uffici hanno ipotizzato la collocazione di un edificio polifunzionale affacciato sul vialone Cesare Battisti che, oltre al teatro per la musica, dovrebbe ospitare sale civiche a disposizione della consulta, delle associazioni, degli studenti». Gli utenti non dovrebbero avere problemi a trovare parcheggio in quanto potranno utilizzare quelli del supermercato.
L’immobiliare che riqualificherà l’ex Colombo dovrà progettare il centro, completo di impianti e arredi che, però, sarà costruito dalla società che recupererà l’ex Feltrificio Scotti: i cantieri, si legge nel testo approvato dalla giunta, non potranno procedere in parallelo in quanto il piano per la trasformazione del Feltrificio sarà sottoposto a Valutazione ambientale strategica e «necessita di ulteriori approfondimenti progettuali e istruttori». I diversi passi di marcia con cui avanzano i due programmi non dovrebbero rallentare l’avvio dei lavori in piazzale Virgilio: i tecnici hanno scorporato il lotto del teatro in modo da gestire la costruzione dell’opera pubblica in maniera autonoma rispetto agli altri interventi.