L’appuntamento è per sabato 16 settembre. Conto alla rovescia per la nuova edizione del Brianza Pride, la quinta, che per la prima volta può contare anche sul patrocinio del Comune di Monza – sempre negato dalla precedente giunta di centrodestra. La manifestazione, dedicata alla memoria e all’impegno di Michela Murgia, chiuderà l’onda pride nazionale e si svolgerà in concomitanza all’Euro Pride organizzato a Malta, a La Valletta.
Monza: Brianza Pride e “Expo dei diritti”, attese cinque-seimila persone
Gli organizzatori di Rete Brianza Pride, piattaforma che raccoglie Brianza Oltre l’Arcobaleno, Collettiva Queer Brianza e tante altre associazioni e realtà territoriali, aspettano adesioni «in linea con quelle dell’anno scorso», vale a dire cinque, seimila persone. Lo hanno precisato Oscar Innaurato, vicepresidente di Boa, e Sofia Valota, di Collettivo Queer Brianza, durante la conferenza stampa organizzata negli spazi del teatro Binario 7 di Monza, che offrirà il suo supporto alla manifestazione.
Monza: Brianza Pride e “Expo dei diritti”, il percorso del 16 settembre
Sabato 16 settembre il corteo prenderà il via proprio dagli spazi antistanti il teatro, in piazza Castello: ritrovo dalle 15.30 e partenza prevista tra le 16 e le 16.30, lungo un itinerario che attraverserà il cuore della città (via Italia, via Passerini, via Manzoni) per poi raggiungere i boschetti reali, dove sarà allestito un vero e proprio “Expo dei diritti”, a cui parteciperanno le associazioni e le organizzazioni che hanno sposato il manifesto politico del Brianza Pride.
Sui due palchi previsti si alterneranno attivisti e artisti fino a mezzanotte (tutti gli interventi saranno tradotti anche in Lis e, resi disponibili attraverso un Qr code, potranno essere tradotti anche in altre lingue).
Attenzione particolare sarà dedicata quest’anno alla sostenibilità ambientale, all’inclusione di qualunque persona in qualsiasi condizione psicofisica (grazie anche all’istituzione, tra gli organizzatori, di un “gruppo di cura” a cui rivolgersi in caso di necessità) e alle famiglie arcobaleno.
Monza: Brianza Pride e “Expo dei diritti”, richiesta di approvazione della Rete RE.A.DY
Manifestazione politica e non partitica, è stata patrocinata anche dai comuni di Arcore (e qui c’è un caso), Bellusco, Bernareggio, Cesano Maderno, Cavenago Brianza, Seregno, Triuggio, Usmate Velate e Vimercate.
L’approvazione del patrocinio è stata accompagnata dalla richiesta di attuazione di alcune proposte, «attraverso cui riteniamo che le amministrazioni brianzole possano apportare migliorie significative alle vite delle persone»: l’approvazione della Rete RE.A.DY, la promozione di eventi educativi e culturali inerenti tematiche queer, la riorganizzazione delle modalità di smistamento della cittadinanza durante le votazioni ai seggi e la formazione del personale pubblico sulle tematiche Lgbtqiap+.
«Il Brianza Pride – hanno precisato gli organizzatori – rivendica i diritti collettivi e individuali delle cittadine e dei cittadini italiani in maniera intersezionale. Lotta per tutti i diritti sanciti dalla costituzione e mai applicati. Denuncia le ingerenze costanti che il governo attuale perpetra contro la comunità Lgbtqiap+, in particolar modo contro le famiglie arcobaleno».