Monza, Brianza e il contrasto alle nuove povertà: il “generatore sociale” funziona

Convegno per fare il punto e individuare le prospettive del fondo di contrasto istituito alla Fondazione di comunità di Monza e Brianza.
La Fondazione di comunità Monza e Brianza e il fondo di contrasto alle nuove povertà
La Fondazione di comunità Monza e Brianza e il fondo di contrasto alle nuove povertà Fabrizio Radaelli

Intanto i numeri: 1.821.000 euro già stanziati per sostenere 14 reti progettuali che, nell’insieme, hanno coinvolto oltre 175 enti del territorio, come cooperative sociali e associazioni di terzo settore, sportive e culturali, istituti scolastici, istituti religiosi ed enti pubblici. Progetti che sono stati attuati in 32 comuni della provincia di Monza e Brianza, coprendo i cinque ambiti territoriali (Monza, Desio, Carate Brianza, Seregno e Vimercate), “alleando” le competenze professionali e tecniche di 329 operatori con l’impegno di 876 volontari, di cui 307 giovani con meno di 30 anni di età. E ancora: “Le azioni messe in campo hanno generato ricadute positive su 6.400 persone in una situazione di povertà economica, 6.729 persone in condizioni di povertà educativa e 5.897 persone fragili e vulnerabili”.

Monza, Brianza e il contrasto alle nuove povertà: Acinque, BrianzAcque e Aeb

La sintesi è quella fatta da Marta Petenzi, direttrice della Fondazione di comunità di Monza e Brianza a margine del convegno al Binario 7 di Monza interamente dedicato al Fondo di contrasto alle nuove povertà, istituito proprio presso la fondazione e capace di raccogliere già 2,5 milioni di euro. Fondi destinati a crescere, dal momento che tre dei maggiori finanziatori (Acinque, BrianzAcque, Aeb che si sono uniti alla Fondazione Mb, Fondazione cariplo, Fondazione Vismara e privati) hanno già confermato il rinnovo dell’impegno. E Acinque con un altro milione di euro.

«Monza ha dato una risposta di sistema, attenta, solidale, mirata in particolare alle necessità dei giovani e dei giovanissimi – ha detto il vicepresidente Paolo Busnelli – Intendiamo continuare a fare la nostra parte anche dal punto di vista della responsabilità sociale d’impresa che è la modalità con cui Acinque vuole stare sul territorio, vicina alle aspettative e ai bisogni delle comunità locali».

Vale anche per Enrico Boerci, presidente BrianzAcque, per il quale «la vera ricchezza di questo straordinario percorso è la capacità della Brianza di fare squadra. Per noi è stato questo e continuerà ad essere questo il punto vincente dell’esperienza che ci ha visto parte integrante di un team affiatato di aziende di servizio pubblico della nostra terra e di soggetti del terzo settore con competenze e sensibilità, tutti uniti dall’amore per la nostra comunità».

«Il Gruppo Aeb si muove da sempre avendo come faro il tema della sostenibilità – ha detto il presidente Massimiliano Riva -. Una sostenibilità che non è solo ambientale, ma anche economica e di attenzione ai bisogni sociali. Nel nostro dna c’è dunque il sostegno ai territori nei quali operiamo, così da rinsaldare il patto con le comunità locali. Il Fondo permette di unire le forze delle realtà che operano nella Provincia di Monza e Brianza. Una collaborazione concreta, reciproca e senza barriere».

Monza, Brianza e il contrasto alle nuove povertà: la Fondazione Mb

«Senza le voci e i pensieri, senza le competenze e le professionalità del terzo settore e delle istituzioni, delle aziende e del privato sociale, il Fondo non avrebbe avuto lo stesso impatto – ha detto il vicepresidente della Fondazione Mb, Luigi Losa – . Né sarebbe riuscito a promuovere quel cambiamento di paradigma che, portando in primo piano le voci dei territori, sta portando all’avvio di un vero welfare di comunità. Quello che ora ci preme, in questa fase delle nostre attività, è consolidare la rete che si è costituita, perché abbiamo avuto la prova che sia uno strumento valido e davvero funzionante».