Lo ha arrestato la Polizia di Ginevra ma il merito della cattura di Valerio Morrone, 39 anni, monzese, latitante dall’ottobre 2015 con sul groppone una condanna a 17 anni e quasi 100mila euro di multa per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e alla commissione di truffe, è tutto della squadra Catturandi del Nucleo investigativo del Gruppo dei carabinieri di Monza.
I militari , grazie a intercettazioni telefoniche e telematiche da febbraio hanno ricostruito gli spostamenti del ricercato individuandone la casa a Veigy-Foncenex, comune francese sul confine con la Svizzera, e il lavoro a Carouge, vicino a Ginevra, in un ristorante, dove è stato prelevato venerdì.
L’uomo, che deve rispondere anche di corruzione, furto ed evasione (era scappato dagli arresti domiciliari concessi per motivi di salute) era al centro dell’indagine della Guardia di Finanza denominata Shut up che nel 2011 aveva portato all’arresto di 41 persone. Morrone era considerato la mente di un’organizzazione che si occupava di traffico di cocaina proveniente dalla Colombia attraverso la Spagna e di eroina proveniente dall’Afghanistan e dal Pakistan passando per i Balcani.