Monza, altri patti di cittadinanza: a Liberthub le domeniche danzanti

Tre nuove intese tra cittadini e municipio: i progetti di Libertà, Regina Pacis-San Donato e Sant'Albino per rivitalizzare i quartieri.
Monza: il centro civico di viale Libertà
Monza: il centro civico di viale Libertà Fabrizio Radaelli

Crescono ancora i patti di cittadinanza tra i monzesi e la loro amministrazione comunale: le novità riguardano Sant’Albino, Libertà e Regina Pacis-San Donato e valgono complessivamente 120mila euro.

A Sant’Albino si tratta da “Sant’AlbiNoi” proposto dalla consulta di quartiere con capofila l’associazione Najaa, scuola di ballo, e l’iniziativa riguarda la realizzazione di “eventi aggregativi e di socialità per gli abitanti del quartiere tramite la collaborazione di diverse realtà sociali, culturali e sportive, tra cui le scuole del quartiere“. La proposta, che ha una durata di due anni, è la prosecuzione di un progetto precedente che ha messo in campo una ventina di eventi: previsti tra l’altro corsi fotografici per bambini, corse non competitive per le vie del quartiere e spettacoli natalizi.

Patti di cittadinanza a Monza: l’idea di Libertà

Poi c’è Libertà, grazie a Gruppo spontaneo che prende il nome dal quartiere e che ha ideato “Corpo-Anima-Mente”, iniziativa che sarà dedicata a “iniziative ludiche, culturali e informative collegate tra loro allo scopo di favorire la partecipazione dei cittadini di tutte le età. Sono previste varie attività tra cui laboratori, corsi di pittura, momenti di ballo, giochi di carte e gare di orienteering, e si terranno degli incontri a tema sicurezza per prevenire furti, truffe e cyberbullismo“. Grazie al patto e con il supporto del Comune da settembre il centro civico torna a proporre le domeniche danzanti a Liberthub, con ingresso gratuito.

Patti di cittadinanza a Monza: la proposta di Regina Pacis

Infine il patto dato da una proposta della consulta di quartiere Regina Pacis-San Donato, con capofila “Geniattori Aps”, intitolato “Empowerment di Quartiere”: il progetto, scrive il Comune, mira a valorizzare le risorse individuali delle persone favorendo una maggiore consapevolezza personale, anche in ottica di sensibilizzazione e impegno verso la comunità. “In particolare, l’obiettivo è di favorire la coesione sociale, l’integrazione e il confronto attraverso lo svolgimento di diverse attività. Sono previste attività sportive, tra cui lezioni di difesa personale, pallavolo, ping pong e judo; attività ricreative, come i laboratori rap e di podcasting per i giovani; e attività formative, come l’incontro con psicoterapeutici dell’età evolutiva”.   

L’arrivo di nuovi patti di cittadinanza in città – osserva l’assessore alla partecipazione Andreina Fumagalli – alimenta il già folto panorama di attività, eventi e proposte aggregative dei quartieri, dimostrando ancora di più quanto Monza sia una città partecipata e capace di ascoltare e coinvolgere i propri abitanti”.

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