Meda del futuro, la nuova variante generale del Pgt

Le linee di indirizzo della nuova variante generale del Pgt di Meda, sono state licenziate dalla giunta e presentate ufficialmente.
Meda linee del Pgt: assessore Boga, sindaco Santambrogio, dirigente Cereda
Meda linee del Pgt: assessore Boga, sindaco Santambrogio, dirigente Cereda

Le linee di indirizzo della nuova variante generale del Pgt (piano di governo del territorio) di Meda, sono state licenziate dalla giunta comunale. La presentazione del documento è avvenuta mercoledì 23 novembre in sala Pertini a palazzo municipale ad opera del sindaco Luca Santambrogio, dell’assessore all’urbanistica Andrea Boga e del dirigente di settore Davide Cereda.

Meda del futuro, le linee di indirizzo della variante generale

I punti cardine delle linee di indirizzo sono: ridurre l’utilizzo del consumo di suolo, semplificare l’impianto normativo per il recupero degli edifici che possano attrarre investimenti, facilitare l’integrazione di spazi pubblici con la creazione di attività dolci, aree da adibire a servizi pubblici in zone della città prive di strutture e una città più verde.

Allo studio Land di Milano è stato affidato l’incarico per redigere il masterplan del verde per collegare tutte le aree verdi sia pubbliche che private esistenti in Meda. Uno studio in cui è impegnato in prima persona l’architetto Andreas Kipar che ha già realizzato progetti simili in città come Bolzano, Cagliari ma anche in centri importati europei e in altri continenti.

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Meda del futuro, l’assessore: “Riduzione del consumo di suolo”

L’assessore Andrea Boga ha iniziato dicendo: “Le linee di indirizzo della nuova variante generale del Pgt riguardano il Documento di Piano, il Piano dei servizi e il Piano delle regole, in quanto l’attuale che aveva durata quinquennale andava revisionato. L’obiettivo che ci siamo prefissi era di rendere la politica urbanistica rispondendo ad una città storica e millenaria com’è Meda. Le linee programmatiche sono quelle approvate in consiglio comunale lo scorso 27 ottobre”.

Una delle finalità che ci siamo imposti di perseguire – ha proseguito Boga – è la riduzione del consumo di suolo, nel rispetto della norma regionale e provinciale, cercando una percentuale tra l’edificato e gli spazi non edificati perché questa differenza negli anni è aumentata. A questo proposito noi come amministrazione desideriamo arrivare a semplificare l’impianto normativo tanto da poter fornire degli strumenti che possano favorire il recupero di edifici abbandonati e in degrado da poter in questo modo attrarre investimenti. Se aumenta la qualità degli edifici aumenta anche il senso del bello”.

Meda del futuro, creazione spazi pubblici e potenziamento mobilità sostenibile

Un altro punto è la creazione di spazi pubblici e il potenziamento della mobilità sostenibile tanto da creare una correlazione tra l’edificato e lo spazio circostante, così come avviare politiche di rigenerazione urbana come previsto dalla legge regionale, n.18 del 2019 individuando spazi e possibilità economico tecniche, in sinergia tra pubblico e privato, attraverso incentivi limitati nel tempo che favoriscano di privati a dare avvio alle riqualificazioni.

Un altro punto cardine è quello dell’indifferenza funzionale che consiste nella trattativa tra pubblico e privato per l’eventuale cambio di destinazione d’uso dell’immobile.

Meda del futuro, il sindaco: “Permettere interventi del privato su edifici dismessi”

Su questo argomento il sindaco Luca Santambrogio ha precisato: “Desideriamo permettere interventi su edifici dismessi da parte del privato, cercando soluzioni che rispetti anche l’interesse pubblico. Una discontinuità importante rispetto alle passate funzionalità. Il cambio di destinazione d’uso prima era fisso, adesso desideriamo arrivare ad una contrattazione con la proprietà. Una contrattazione caso per caso. Dare la possibilità ad un artigiano, per esempio, di continuare a svolgere il suo lavoro se intende fare altro”. E da ultimo “Investire e promuovere l’uniformità dei fabbricati sia sul piano del colore ma anche delle facciate”.

Per far conoscere le linee di indirizzo della nuova variante del Pgt gli uffici comunali stanno inviando lettere ad associazioni, studi di architettura e del settore, affinchè possano esprimere dei suggerimenti.

Meda del futuro, coinvolte le scuole con un concorso

Di questo documento è stata interessata anche l’assessore all’istruzione Alessia Villa affinchè coinvolga anche le quinte classi e quelle delle medie i cui alunni attraverso un concorso possano esprimere su cosa si aspettano della “Meda del futuro”.