Lissone: l’Associazione Stefania ha mezzo secolo, un anno di festa

Per il benessere delle persone con disabilità: è l’orizzonte fermo dell’Associazione Stefania di Lissone che compie 50 anni.
Lissone Stefania la prima equipe educativa
Lissone Stefania la prima equipe educativa Alessandra Sala

Associazione Stefania di Lissone spegne 50 candeline. Stefania non è solo il nome di una persona, è diventato un nome collettivo, un progetto nato nel lontano 1971 e che, ancora oggi è una realtà e un esempio per tutto il settore della disabilità. Era l’8 ottobre 1971, quando Carlo Gariboldi, papà di Stefania una giovane con disabilità, raduna un gruppo di genitori e amici per cercare risposte ad un bisogno evidente: attenzione verso il mondo della disabilità.

Nasce così associazione Stefania per rispondere ad un bisogno e, ancora oggi, questo è l’obiettivo che si pone quotidianamente. Sono nati tanti servizi, in questo mezzo secolo, tutto è ancora in evoluzione, perchè “Costruiamo delle opportunità di incontro dove le persone possano conoscersi e riconoscersi” spiega bene la mission.

«Avremmo voluto festeggiare quest’anniversario in maniera ben diversa – spiega Anna Pirola, educatrice – ma, la situazione attuale non lo permette. Ci saranno diversi momenti, “virtuali” come i video “ieri, oggi e domani” in cui raccontiamo l’associazione, a partire da Stefania, sino a tutte quelle persone che hanno aiutato l’associazione a crescere fino a quello che oggi è Sistema Stefania».

Lissone: l’Associazione Stefania ha mezzo secolo, un anno di festa
Lissone alcuni ragazzi di Stefania all’ultimo open festival

In 50 anni tante persone sono passate da via Filzi: circa 6mila volontari, 3mila persone che hanno costruito i servizi, mille avviate al mondo del lavoro, 200 ragazzi hanno abitato le strutture residenziali. Come disse Carlo Gariboldi, “tutti insieme abbiamo sognato progettato e costruito il nostro presente” perché in questi anni sono cambiate tante cose ma non quel che conta: le persone, gestire i servizi e progetti di qualità, essere trasparenti e organizzati, promuovere la partecipazione e guardare al futuro.

«Il nostro obiettivo è il benessere delle persone con disabilità – continua Gabriele Roncarati, referente della progettualità – Li accompagniamo e supportiamo ogni giorno».

Testimonial d’eccezione di quanto Stefania sia utile e importante è Marco Sala, un giovane che ha frequentato l’associazione per anni e che ora, grazie a quanto ha appreso ha un lavoro stabile ed è anche socio di Stefania, all’interno del consiglio.

«Qui ho trovato gli amici, l’associazione mi ha dato tanto – conclude Marco – ho trovato il mio percorso la mia strada. Stefania è casa per me».

Sarà un lungo anno di festeggiamenti, oltre ai video, che sono visibili sui canali social di Associazione Stefania, e sul sito www.associazionestefania.it dove compare anche il link “dona ora” per sostenere e scoprire nuove storie e testimonianze. Partirà la campagna “Facciamoci un regalo” in collaborazione con gli esercenti del territorio, la raccolta di testimonianze aperta alla cittadinanza “Cosa è stata associazione Stefania per te?” e, appena sarà possibile una cena evento.