Un petardo che ha danneggiato una fontanella, un incendio doloso che ha bruciato parte di uno scivolo per bambini, un botto gettato all’interno di un cestino dell’immondizia e un altro inserito in un bidone per la raccolta dei vestiti da destinare alle popolazioni che ne hanno bisogno. E ancora, vetrine frantumate di alcuni negozi. La città di Lissone conta i danni di un Capodanno vandalico. E il sindaco Concetta Monguzzi ha chiesto alla Polizia locale che i responsabili vengano identificati. Le immagini delle telecamere di sorveglianza sono esaminate in queste ore.
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In barba a una precisa ordinanza che vieta i botti e petardi (sino al 7 gennaio), c’è chi ha causato danni e arrecato disordini in città. Sui social numerosi i lissonesi che hanno segnalato botti fortissimi e invocato le risposta di Comune e forze dell’ordine.
«Sono rimasta, ancora una volta, attonita. Mi viene semplicemente da dire basta – dichiara Monguzzi – forse chi commette questi atti, non si rende conto della gravità e del danno collettivo che episodi simili comportano. Come Comune, ci impegneremo per ripristinare tutto quanto nel più breve tempo possibile. Impegneremo risorse economiche – per dirla più semplicemente, soldi dei lissonesi – che potevano essere utilizzate per altro. I vandali hanno agito in pieno centro: davanti alla biblioteca, a due passi dal municipio, vicino al centro storico. Forse si sentono impuniti. Si sbagliano: ho già chiesto alla Polizia locale di estrarre le immagini che riprendano l’avvenuto. Voglio che i colpevoli siano identificati».