«È stato un incontro cordiale tra due amministrazioni che parlano politicamente la stessa lingua. Abbiamo iniziato a conoscerci, non pensavo certo di poter aver subito tutte le risposte che desidero avere. Sul tavolo c’era il tema del mostruoso progetto di ampliamento dell’Auchan che Cinisello ha ereditato dal suo predecessore. A differenza del mio (Scanagatti, ndr.) che non ha toccato palla, ho intenzione di far sentire la mia voce per evitare ricadute spaventose sulla città».
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In un crescendo rossiniano il sindaco Dario Allevi spiega i contenuti dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi con il neo sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi (centrodestra) . Tra gli argomenti maggiormente discussi quello legato all’intervento di riqualificazione dell’area “Bettola”.
Monza ha, usando le parole di Allevi, «il coltello dalla parte del manico». E questo perché deve autorizzare alcuni espropri a privati «che sono fondamentali per l’avvio dei lavori. Da quel pezzetto monzese di progetto parte tutto. E li autorizzerò soltanto quando Monza otterrà quanto le è dovuto».
Perché, ragiona Allevi, «una parte degli oneri che toccano a Cinisello devono ricadere su Monza. Penso a opere viabilistiche o di sostegno al commercio. C’è tempo per parlarne, già prima delle vacanze estive i tecnici dei nostri due Comuni si incontreranno».
Quello che spaventa maggiormente il sindaco monzese sono le «ricadute che inevitabilmente subiremo in termini di traffico, danni all’ambiente e al commercio locale, via Borgazzi rischia di diventare una strada invasa dalle auto».
E se il privato (l’Immobiliare Europea, promotore insieme ad Auchan del piano di intervento) si aspetta in tempi rapidi lo sblocco della situazione con il via libera alle ruspe, Allevi è di tutt’altro parere: «Se pensano di ottenere gli espropri e di lasciarci tutte le ricadute negative, non hanno capito con chi hanno a che fare. Dobbiamo trovare un punto di incontro tra le esigenze del privato, quelle del Comune di Cinisello e ovviamente le nostre. Ripeto, chi mi ha preceduto come sindaco di Monza non ha mai chiesto di avere un ruolo attivo in questo progetto. Io voglio averlo. E Cinisello lo ha capito perfettamente».
Il progetto, intanto, è enorme. Corrado Rossetti è colui che ha messo a punto il piano di riqualificazione urbanistica firmato da Immobiliare Europea di Sergio Zuncheddu e da Auchan e oggetto di un accordo di programma che coinvolge l’amministrazione comunale di Cinisello e Regione Lombardia.
«Monza deve procedere con gli espropri – spiega – Sono pagati da noi e le opere che ricadono sul suo territorio, come la nuova strada di collegamento tra via Menotti/Tangenziale Nord e la rotatoria via Bettola/Biagi (che sarà anche la strada destinata a raccogliere tutto il traffico da e per la tangenziale Nord, ndr.) saranno finanziati dal privato con oltre un milione di euro. Se non è interesse pubblico questo…».
«Problemi di viabilità? – commenta ancora Rossetti – Niente di più sbagliato. Ci sono tanti studi realizzati su questo aspetto che documentano la non fondatezza di questo aspetto. Una relazione di 300 pagine dice che non ci saranno problemi. Mi stupisce che Monza voglia mettersi di traverso in questo progetto».
Immobiliare e amministrazione monzese non si sono mai incontrati («solo un incontro con il direttore generale e i responsabili dell’ufficio tecnico). Ma il percorso, almeno per quanto riguarda l’immobiliare, è già tracciato: «Lo schema della viabilità è del 2003. tutti gli interventi sono già stati pianificati dagli strumenti urbanistici in vigore, anche da Monza con il suo Piano di governo del territorio e ha ricevuto l’ok da parte di Regione Lombardia. Siamo comunque pronti a dare tutti i chiarimenti del caso. Una volta che Monza darà il disco verde agli espropri, siamo pronti a realizzare la nuova strada di collegamento in quattro mesi».
Il progetto prevede la realizzazione di un grande nodo di interscambio a servizio del capolinea della M1 e futura M5 con 2.500 posti auto (oltre 7.500 quelli previsti in totale: per Rossetti «non ci sono incertezze sulla realizzazione del parcheggio, lo costruiamo noi e sarà pronto per la fine del 2020»), una nuova piazza pubblica snodo della mobilità con una stazione degli autobus che ospiterà 18 linee e una bicistazione comprensiva di ciclofficina. L’intervento di recupero e ampliamento del centro commerciale Auchan si concretizzerà, invece, nella realizzazione di una nuova galleria multilivello, per l’accessibilità alla stazione della metropolitana, arricchita di funzioni pubbliche: bar, ristoranti, attività culturali, aggregative e di svago, tra le quali anche un multisala e un planetario. Il piano prevede anche un nuovo centro direzionale, di oltre 34mila metri quadrati capace, proprio al confine con Monza.
Giacomo Ghilardi, neo sindaco di Cinisello, spiega che «abbiamo parlato con Monza degli espropri che deve fare. Ci incontreremo nuovamente e vogliamo aprire un tavolo con tutti i protagonisti di questo maxi progetto che ci permette di riqualificare un’area degradata ma che sappiamo può portare forti criticità soprattutto per quanto riguarda il traffico che potrebbe avere caratteristiche che portino all’invivibilità. Dobbiamo essere bravi, tutti. per gestire questo progetto».