Da ormai 13 anni, il centro della Lega del Filo d’Oro a Lesmo è un punto di riferimento per i sordociechi e le loro famiglie di tutto il nord Italia. Nella sede lombarda dell’associazione opera un’equipe multidisciplinare di specialisti e operatori qualificati che attua per ciascun ospite un progetto educativo-riabilitativo personalizzato funzionale ad acquisire maggiore autonomia personale e una migliore qualità di vita.
Il direttivo della Lega del Filo d’Oro ha tracciato un bilancio dell’attività del 2016 e le linee guida future per la sede di Lesmo che è stata protagonista di un lavoro a pieno regime ospitando al suo interno 43 persone e ha dato supporto ad altri 80 utenti e alle loro famiglie con il servizio territoriale. Attualmente al centro di via della Stazione il 63% degli utenti seguiti presenta da tre a più minorazioni con una richiesta sempre crescente da parte delle famiglie di ricevere assistenza qualificata.
«Il Centro di Lesmo rappresenta un punto di riferimento per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali – spiega il segretario generale Rossano Bartoli – È nato proprio dall’esigenza delle famiglie di avere un centro e un’equipe specializzata a cui rivolgersi nella loro regione. Nel corso degli anni, la sede di Lesmo ha sempre operato a pieno regime, offrendo servizi specifici e attività di ricerca, di assistenza, educazione e riabilitazione. Per continuare ad erogare i nostri servizi è importante il sostegno di tutti. Il 5×1000 non costa niente, ma per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali è molto. Basta inserire nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 80003150424 e apporre la propria firma».