Lentate, i decibel delle serate danzanti al centro anziani diventano un caso nazionale

Musica troppo alta secondo i residenti della zona nelle serate danzanti del centro anziani: il caso anche su Tgcom e Radio Deejay
La sede del centro anziani di Lentate

Quello che doveva essere un incontro per risolvere un problema di convivenza tra il centro anziani e i vicini di casa infastiditi dalla musica delle serate danzanti, è diventato un caso nazionale discusso su Radio Deejay e al Tgcom. Ha provocato un grande interesse la questione decibel delle serate danzanti organizzate da “Il Caminetto” di Lentate e i dirimpettai esasperati da polka mazurka e valzer e gli immancabili balli di gruppo.

Il caso della musica del “Caminetto” al Tgcom e Radio Deejay

Un interesse inaspettato che nemmeno il sindaco Laura Ferrari si spiega. “Nei giorni scorsi c’è stata una riunione per risolvere la questione con il centro anziani – ha spiegato il primo cittadino – Siamo riamasti che saranno loro a farci avere il nome di un tecnico del suono che si occuperà di misurare i decibel e tarare correttamente l’impianto di amplificazione del centro anziani, così che le serate di ballo possano svolgersi senza creare disagi”.

Serate danzanti del Caminetto, il sindaco invita le parti a mediare

Negli accordi raggiunti durante la serata di confronto tra i soci del Centro anziani Il Caminetto, realtà storica con 350 soci, e una delegazione della giunta comunale, guidata da Laura Ferrari, affiancata dagli assessori Marco Boffi e Matteo Turconi Sormani. Un momento di svago quello delle serate danzanti, che però a qualcuno dei vicini crea disagio, tanto da avere prodotto pubbliche lamentele, con raccolta firme. La Ferrari ha invitato ad una mediazione tra le parti basandosi soprattutto su quanto previsto dalle norme in materia. Il primo passaggio è proprio quello di coinvolgere un tecnico, così da avere un valore di riferimento per affrontare la questione tenendo presente che per la musica fino alle 22 non occorrono permessi, ma per arrivare alle 23 serve un’autorizzazione comunale con perizia sull’impatto acustico.