Ladri acrobati, su fino al terzo piano per rubare (anche) a Monza e Brianza: tre arresti della Squadra Mobile di Lodi – VIDEO

Sarebbero stati accertati 27 colpi fino a dicembre del 2021. Tra la refurtiva stimata gioielli in oro, abbigliamento firmato e seimila euro in contanti. Raggiungevano anche appartamenti posti al terzo piano scalando tubi di scarico delle acque piovane e tubature del gas.
Ladri in azione (foto questura Lodi)
Ladri in azione (foto questura Lodi)

Ladri acrobati in azione. Ventisette i furti (accertati) che avrebbero compiuto fino a dicembre 2021 in abitazioni tra il Lodigiano, il Milanese (anche a Paderno Dugnano) e Monza e la Brianza (a Varedo). Tra la refurtiva stimata gioielli in oro, abbigliamento firmato e seimila euro in contanti. Tre persone – un romeno e due albanesi – sono state colpite da ordinanze di custodia cautelare in carcere (per accuse di furti e tentati furti in abitazione e ricettazione della refurtiva) emesse dal Tribunale di Lodi su richiesta della locale Procura ed eseguite dalla Squadra Mobile della questura di Lodi. Un quarto soggetto, albanese, risulta ricercato.

L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Lodi e gli agenti, guidati dal vice questore Alessandro Battista, sono risaliti ai presunti autori anche attraverso i filmati di videosorveglianza di due abitazioni svaligiate dopo l’individuazione di un veicolo usato per compiere alcuni dei furti contestati. L’individuazione di due dei presunti responsabili è avvenuta attraverso l’analisi dei filmati dei sistemi “leggi targhe” e dei conseguenti transiti dell’auto nelle località dove sono stati perpetrati i furti, mentre, successive indagini, anche con attività di sorveglianza elettronica, hanno consentito di risalire all’identità degli altri due presunti elementi della banda e di accertare che usavano una seconda auto..

Ladri acrobati, su fino al terzo piano per rubare (anche) a Monza e Brianza: tre arresti della Squadra Mobile di Lodi -
  
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Ladri in azione (foto questura Lodi)

La banda non aveva timore di nulla: i ladri raggiungevano anche appartamenti posti al terzo piano scalando tubi di scarico delle acque piovane e tubature del gas e poi entravano forzando porte e finestre con piedi di porco e cacciaviti. A commettere i furti materialmente erano sempre massimo in due mentre il terzo componente del gruppo faceva da “palo”, in auto, per strada. Prima di agire gli obiettivi venivano selezionati con cura: i tre si sarebbero accertati preventivamente che in casa non ci fosse nessuno e poi entravano in azione, al calare della sera, con il buio. Uno degli arrestati risulta non in regola con le norme sull’immigrazione e già condannato per furti nelle case. Nel dettaglio sono emersi indizi per 13 furti avvenuti tra Lodi e provincia, i restanti tra Milano e area metropolitana e la Brianza dove, dicono dalla Squadra Mobile, il terzetto ha colpito il 6 dicembre a Varedo (lo stesso giorno anche a Paderno Dugnano).