Slitta all’autunno l’apertura della tratta B1 di Pedemontana fino a Lomazzo, inizialmente prevista per luglio. Lo ha annunciato la Regione Lombardia in un incontro tecnico con i sindaci di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Meda e Seveso, interessati dalla tratta brianzola B2 della nuova autostrada. I sindaci avevano chiesto il confronto per rinnovare le richieste di realizzazione del pacchetto di opere di compensazione connesse a Pedemontana.
Presente anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte, i tecnici provinciali e i referenti di Pedemontana e Cal.
Resta sospeso dunque, almeno per i mesi di Expo 2015 il rischio di congestione totale della Milano-Meda paventato dai sindaci, ai quali è stato anche comunicato il rinvio del “closing finanziario” dell’opera, slittato a giugno del 2016.
«È evidente che questi segnali non fanno che confermare le incognite che ancora pesano sulla sostenibilità dell’opera – commenta il presidente della provincia brianzola Gigi Ponti al termine dell’incontro a Milano – e che suggeriscono una revisione complessiva del progetto, non più rinviabile oggi».
Considerato il nuovo scenario Provincia e comuni di Monza e Brianza hanno ribadito la necessità di definire al più presto le risorse per completare i progetti e realizzare le opere complementari previste.
Pedemontana è un’infrastruttura che collegherà il territorio della Brianza da Est a Ovest, che sulla carta dovrebbe attraversare 27 dei 55 comuni della Brianza e prevede più di 25 chilometri di nuove strade, con le opere di viabilità connessa.