La rotazione della Costa Concordia Con valvole made in Concorezzo

C’è un pezzetto di Concorezzo nel sistema che ha permesso di raddrizzare la Costa Concordia all’Isola del Giglio. Anzi 328 pezzi. Sono le valvole prodotte dalla multinazionale Ksb e usate per far funzionare il sistema ideato per il parbuckling.
Uno dei cassoni sulla Costa Crociere con valvole Ksb di Concorezzo
Uno dei cassoni sulla Costa Crociere con valvole Ksb di Concorezzo

C’è un pezzetto di Concorezzo nel sistema che ha permesso di raddrizzare la Costa Concordia all’Isola del Giglio. Anzi 328 pezzi. Sono le valvole prodotte dalla multinazionale Ksb e usate per far funzionare il sistema ideato da Titan Salvage e Micoperi. E per portare a termine il parbuckling di cui si è parlato in questi giorni, ovvero la rotazione attraverso un piano inclinato e un sistema di corde. I prodotti concorezzesi, testati in Brianza, completano i trenta cassoni che stanno facendo da galleggianti alla nave e che riempiendosi d’acqua hanno contribuito alla rotazione.

Nei giorni precedenti all’operazione per verificarne la funzionalità le valvole sono state testate a 40 metri sotto il livello del mare. E per consentire di muoversi in sicurezza a bordo della nave coricata da più di un anno sulla costa dell’Isola del Giglio, il personale tecnico ha partecipato a corsi per rocciatori.

Delle 328 valvole, 120 servono per la pressurizzazione del serbatoio, 60 per la ventilazione, 2 per il sistema aria compressa, 120 sommergibili a 30 metri di profondità e 26 sommergibili a 40 metri di profondità e contenute in “Cassoni Blister”.