La Pasqua solidale di Lilt regala visite sospese

La Lilt vende uova di cioccolato e colombe solidali per Pasqua.
Casa Lilt
Casa Lilt

La Pasqua si avvicina e Lilt propone anche per quest’anno i prodotti solidali. Il ricavato servirà a garantire visite sospese per chi non può permettersele, controlli ed esami diagnostici per chi è in difficoltà economica e sociale.
Tante le proposte per arricchire la tavola delle feste: dalle colombe all’uovo di cioccolato (al latte e fondente), dagli ovetti di cioccolato alla confezione da 60 piccole uova rigorosamente di cioccolato.
È possibile richiedere il proprio ordine anche allo store on line (legatumori.mi.it/donazioni/pasqua-solidale). Tutte le richieste effettuate entro il 15 marzo saranno consegnate in tempo per Pasqua. È possibile visitare anche gli spazi Lilt (a Monza in via San Gottardo 36) dove a partire dall’11 marzo sarà possibile trovare sugli scaffali tutti i prodotti in vendita per Pasqua.

La Pasqua solidale di Lilt tra uova di cioccolato e colombe

«I nostri squisiti regali pasquali come la colomba o la colombona da 1 chilo, entrambe incartate a mano, non solo deliziano il palato ma aggiungono un tocco di solidarietà e di stile che amici e parenti sicuramente apprezzeranno», spiegano dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori.
L’iniziativa è offerta anche alle aziende con servizi pensati su misura. La Lilt, infatti, potrà rendere unici i regali solidali per Pasqua aggiungendo ai prodotti anche il logo dell’azienda.
Tutte le informazioni, il form per poter procedere all’ordine on line e i numeri di telefono per contattare direttamente la Lilt sono disponibili sul sito legatumori.mi.it.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.