La Lombardia resta in zona gialla: «Ora semplificare le quarantene, soprattutto a scuola»

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana conferma la permanenza della regione in zona gialla e rimanda la palla al governo: cambiare le classificazioni e semplificare le quarantene.
Attilio Fontana
Attilio Fontana Fabrizio Radaelli

“Si conferma la frenata dei contagi e la Lombardia resta in zona gialla, anche nel consueto monitoraggio settimanale della cabina di regia di Iss e Ministero della Salute”: così ha scritto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un post pubblicato su Facebook nella mattina di venerdì 28 gennaio.

Fontana fa riferimento anche al calo dei diversi parametri “calano tutti i parametri: incidenza sui 100 mila abitanti si attesta 13,6, sotto la media nazionale che è 15. Scendono anche i livelli di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica”.

“Ora attendiamo – ha detto poi il presidente Fontana – che il governo accolga le richieste che abbiamo avanzato in sede di Conferenza delle Regioni: eliminare la classificazione in zone e semplificare le quarantene, soprattutto in ambito scolastico, concentrandosi in particolare sui positivi sintomatici”. La Lombardia e il Paese, ha aggiunto, hanno “la necessità di rimettere in moto l’economia e la vita”.