La Cgil presenta a Seregno il nuovo codice antimafia

La Cgil venerdì presenta a Seregno il nuovo codice antimafia, nel comune scosso dalla recente inchiesta per corruzione che ha portato all’arresto del sindaco. Il presidente Mattarella ha promulgato ma chiesto delle modifiche.
Seregno - I cartelli all'ingresso dell'ufficio tecnico dopo la visita delle forze dell'ordine
Seregno – I cartelli all’ingresso dell’ufficio tecnico dopo la visita delle forze dell’ordine Paolo Colzani

Per iniziativa della Cgil Lombardia e di Monza Brianza, la sala Gandini di via XXIV Maggio a Seregno ospiterà venerdì 27 ottobre, tra le 10 e le 14, l’incontro sul tema “Il nuovo codice antimafia-uno strumento fondamentale per combattere il fenomeno mafioso”.

La mattinata di lavoro sarà dedicata per intero alla presentazione e all’analisi del nuovo codice, firmato e promulgato martedì 17 ottobre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in una lettera al premier Paolo Gentiloni ha poi evidenziato un aspetto critico. Nel testo non sono state inserite infatti alcune ipotesi di reato per cui prima, in caso di condanna, era prevista la confisca penale allargata: si tratta dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione delle fattispecie di falso nummario, indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento, dei delitti commessi con finalità di terrorismo internazionale e dei reati informatici.

«Di qui – ha spiegato il presidente Mattarella – l’esigenza di assicurare una stabile conformazione dell’ordinamento interno agli obblighi in relazione alle previsioni direttamente attuative di direttive europee, a suo tempo recepite e che non figurano nel nuovo codice».

L’appuntamento, che avrà come coordinatore Vincenzo Moriello, esponente del dipartimento legalità della Cgil Lombardia, sarà aperto dai saluti di Maurizio Laini, segretario generale della Cgil Monza Brianza, e di Antonio Cananà, commissario prefettizio del Comune di Seregno, insediatosi dopo lo scioglimento del consiglio comunale, seguito all’arresto di poche settimane fa del sindaco Edoardo Mazza per corruzione, nell’ambito di un’inchiesta ad ampio raggio condotta dalla Procura della Repubblica di Monza e dalla Dia di Milano, nonché introdotto da Simone Pulici, segretario della Cgil Monza Brianza.

Seguiranno gli interventi del deputato Davide Mattiello, della commissione Giustizia della Camera dei deputati, di Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione antimafia della Regione Lombardia, di Luciano Silvestri, responsabile dei settori legalità e sicurezza della Cgil nazionale, di Siria Trezzi, vicepresidente di Anci Lombardia, di Luca Corvi, amministratore giudiziario, e della senatrice Lucrezia Ricchiuti, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e spesso e volentieri in passato molto critica sulla contiguità tra la politica e la ’ndrangheta nella città di Seregno. Chiuderà il percorso Elena Lattuada, segretaria generale della Cgil Lombardia.

P.Col.