Non c’è pace per l’amministrazione di Daniel Siccardi (centrosinistra) a Ornago. Dopo le dimissioni di tre consiglieri di maggioranza, un ulteriore macigno ora pesa sulle spalle del primo cittadino. Il carico ha la forma di lettera e porta la firma dei dipendenti comunali e delle organizzazioni e rappresentanze sindacali e che è stata inviata in data 4 novembre ad assessori, consiglieri comunali oltre che allo stesso primo cittadino e al segretario comunale.
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Nelle due pagine i firmatari denunciano diverse criticità in merito alla situazione organizzativa dell’ente e rispetto alla funzionalità degli uffici che “è stata messa a dura prova da una serie di azioni – si legge – che rendono faticoso e teso anche il clima di lavoro dei colleghi”.
I dipendenti hanno evidenziato alcuni esempi per illustrare nel concreto i motivi di tali rimostranze. A partire dalla carenza di personale fino agli atteggiamenti che avrebbe tenuto lo stesso primo cittadino: “Troppo spesso in molti uffici, e anche i dipendenti impegnati sul territorio, si sono sentiti dire dai cittadini “me lo ha detto Daniel!” – si legge – riportando che il sindaco avrebbe fornito informazioni poi rilevatesi essere approssimative” e in alcuni casi “addirittura errate. In altre occasioni si è riscontrato come il sindaco non indirizzi i cittadini agli uffici ma si sostituisca ai dipendenti nell’erogazione di risposte e servizi, screditando così il lavoro degli uffici e inficiando la corretta gestione degli iter” burocratico. In un passaggio della lettera viene esposta anche una criticità nel rapporto con il segretario comunale, la dottoressa Anna Maria Carrera, soprattutto per il clima di “scarsa collaborazione e reciproca sfiducia” che si sarebbe venuto a creare con le posizioni organizzative e per i momenti di confronto che sfocerebbero “in vere e proprie sfuriate con il segretario che si rivolge all’interlocutore con toni accesi ed espressioni arroganti”.
Sulla questione di è espresso anche il gruppo di minoranza Noi per Ornago: «Ormai il clima interno al Comune di Ornago è completamente degenerato – si legge nel comunicato -. Questa situazione provoca la paralisi nello svolgimento delle attività dei dipendenti comunali portando alla generazione di disservizi di cui ne facciamo le spese noi cittadini. Ci chiediamo quanto deve ancora durare tale situazione di degrado sia umano che lavorativo nei rapporti tra l’amministrazione e i dipendenti comunali, prima che il sindaco ed i membri della giunta comprendano che ormai la misura è colma e solo le loro dimissioni possono riportare il sereno all’interno del municipio». Stesso invito alle dimissioni arriva dal consigliere regionale Alessandro Corbetta, brianzolo: «Sembra che il sindaco sia più interessato a mettere in atto iniziative politiche di facciata come l’esposizione della bandiera arcobaleno sul municipio dopo l’affossamento del DDL Zan, che ad amministrare come si deve il proprio comune. Nell’interesse del sindaco, della sua disgregata maggioranza e, soprattutto, dei cittadini di Ornago, Siccardi farebbe bene a lasciare il timone del Comune e mandare il paese a elezioni anticipate».