Hospice Giussano, pubblicata la conclusione dello studio sul delirium

Il lavoro conclusivo della ricerca in cure palliative svolto all’hospice di Giussano sullo studio del delirium è stato pubblicato.
Matteo Beretta, direttore della struttura di Cure Palliative dell’ASST Brianza
Matteo Beretta, direttore della struttura di Cure Palliative dell’ASST Brianza

Il lavoro conclusivo della ricerca in cure palliative svolto all’hospice di Giussano sullo studio del delirium è stato pubblicato sulla rivista internazionale “Cureus”. È la seconda e più importante parte dello studio condotto dall’unità operativa complessa di cure palliative di Asst Brianza, in collaborazione con l’unità di ricerca sul dolore dell’istituto Mario Negri di Milano, con il supporto e finanziamento di Arca onlus. È giunto così al termine un lungo lavoro di ricerca intrapreso anni fa all’hospice di Giussano, relativo ad una delle sindromi più diffuse e meno diagnosticate in ambito ospedaliero e domiciliare.
La prima parte dello studio era stata pubblicata nel luglio dello scorso anno sulla rivista, anch’essa internazionale, “Advancves in therapèy”.

Hospice Giussano, Asst Brianza: che cos’è il delirium

Il termine “delirium”, ha spiegato Matteo Beretta, direttore della struttura di cure palliative di Asst Brianza, identifica “una condizione di confusione mentale, spesso accompagnata da agitazione psico-motoria, che si presenta nei pazienti ospedalizzati, specialmente tra gli anziani e i soggetti fragili, alcune statistiche riferiscono una prevalenza del delirium fino al 90% dei malati ricoverati, che può causare grandi sofferenze sia per i pazienti stessi che per i loro famigliari. Si tratta di una condizione clinica spesso sottovalutata che può incidere in maniera fortemente negativa sulla qualità della vita del paziente”.

Hospice Giussano: il contributo di Arca, test su 503 pazienti

Grazie al contributo economico da parte di Arca onlus, associazione che da anni sostiene l’hospice di Giussano, è stato analizzato, attraverso la somministrazione di un test di riconoscimento del delirium, un campione di 503 pazienti di ambito palliativo, sia ricoverati in hospice, sia seguiti a domicilio.

La ricerca ha evidenziato – ha aggiunto Matteo Berettacome una diagnosi precoce possa influenzare gli esiti clinici e come sia possibile individuare sin dall’inizio del percorso di cura i prodromi della sindrome del delirium. Di fatto abbiamo dimostrato che una diagnosi precoce consente di incrementare e migliorare le aspettative e la qualità di vita dei pazienti”.

Hospice Giussano, Asst Brianza: lo studio durato anni

Questa seconda pubblicazione conclude un lavoro intenso e faticoso, durato anni, che ha richiesto un notevole sforzo professionale ed economico.
Le due pubblicazioni realizzate – ha sottolineato lo specialista che ha anche firmato la pubblicazione – sono il risultato finale di uno degli studi più approfonditi e complessi mai realizzati riguardo il tema delirium, nel campo delle cure palliative. Siamo certi che tutto questo lavoro non potrà che contribuire a implementare le nostre conoscenze scientifiche e migliorare le cure al servizio del malato”.