È stata firmata martedì la convenzione fra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e il Polo Ospedaliero universitario Asst Monza che disciplina le funzioni assistenziali coinvolgendo docenti, ricercatori e tecnici dell’ateneo.
L’accordo anticipa un modello di relazione più efficace fra l’università e l’Asst, introduce elementi di innovazione e miglioramento dei servizi e nelle prestazioni cliniche e sanitarie, concorre alla riduzione della spesa sanitaria regionale, apre nuovi ambiti di ricerca e sperimentazione, ma soprattutto assicura e consolida la continuità fra l’attività didattico formativa universitaria e i tirocini clinici riservati a laureandi e specializzandi.
«Mette in rete e unisce ancora di più le competenze di un importante polo universitario come quello dell’Università degli Studi di Milano Bicocca con le nostre eccellenze sanitarie», ha sottolineato l’assessore al Welfare Giulio Gallera.
La convenzione, di durata quinquennale, individua la Asst di Monza come sede dei corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie in Infermieristica, Ostetricia, Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, Tecnico della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Igienista Dentale, ma anche di corsi di perfezionamento, dottorati di ricerca e master universitari.
«Sono particolarmente orgogliosa di questo accordo frutto di un lungo e sinergico lavoro con l’Asst di Monza – ha commentato il rettore Cristina Messa – La convenzione permetterà non solo di arricchire la formazione dei nostri studenti direttamente sul campo, ma offrirà un forte contributo al miglioramento delle prestazioni cliniche, delle cure sanitarie e della ricerca scientifica. Questa convenzione applica in modo efficace la riforma regionale del sistema sanitario lombardo e mette in evidenza un modello di eccellenza bilaterale tra Regione e Università in materia sanitaria».
«La valenza di questa convenzione – sottolinea Matteo Stocco – risiede nella definizione dei nuovi rapporti tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e tutte le strutture della Asst di Monza, ossia i presidi ospedalieri di Monza e Desio e tutte le strutture della rete territoriale, a disposizione ora per l’attività didattica e scientifica, nonché per l’espletamento delle attività assistenziali ad esse connesse. In virtù del nuovo assetto, la Asst consolida il proprio ruolo di riferimento nell’ambito del Polo universitario, cioè la struttura sulla quale insistono i corsi e le attività del Dipartimento di Medicina e Chirurgia. Anche l’ospedale di Desio avrà il duplice ruolo di struttura di cura e struttura di insegnamento, sviluppando con l’università un rapporto di collaborazione scientifica nel quale le attività di ricerca universitarie e medico sanitarie della Asst possano integrarsi e coordinarsi reciprocamente per sviluppare progetti di ricerca».
Presente anche il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala. «La Lombardia è un’eccellenza globale grazie al livello del suo capitale umano, ammirato in tutto il mondo, continuiamo a investire perché riteniamo che solo con l’innovazione potremo mantenere quella leadership che ci è riconosciuta, non solo in campo sanitario, a livello europeo. Questo accordo è anche una pietra miliare per la Brianza e per la città di Monza, che in futuro vogliamo sia sempre più una città universitaria», ha detto.