Ci sarà anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, alla Festa dell’automobilista in calendario domenica 25 luglio all’Autodromo di Monza. Monsignor Delpini alle 12.30 benedirà in pista tutti i mezzi che lo desiderano. La giornata, nella quale il circuito aprirà le porte ai soci degli Automobile Club della Lombardia e a tutti i conducenti di mezzi a motore, cade in occasione del patrono degli automobilisti: San Cristoforo.
Secondo la leggenda San Cristoforo era un gigante che viveva in Cananea nel 200 in una capanna sulle rive di un fiume impetuoso aiutando coloro che dovevano attraversare quelle acque. Una notte un bambino gli chiese di essere trasportato sulla riva opposta. Cristoforo se lo caricò sulle spalle e lo condusse alla meta. Quel bambino era Gesù e il nome stesso di Cristoforo, tradotto dal greco, significa appunto portatore di Cristo.
Questo episodio ha reso san Cristoforo il patrono di coloro che si occupano di trasporti e il protettore degli automobilisti e di tutti i conducenti di mezzi a motore.
Proprio una statua lignea del santo aprirà una parata di veicoli sia privati che mezzi agricoli (in collaborazione con Coldiretti), vetture delle Forze dell’Ordine, di Croce Rossa Italiana, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e una folta rappresentanza di motociclisti (tra i quali i portacolori del Moto Club Monza) che sfileranno lungo il circuito. Gli organizzatori vorrebbero realizzare una fila ininterrotta di veicoli la cui testa si saldi alla coda lungo i 5.793 metri della pista.
L’allineamento per la parata comincerà alle 11 e avverrà sullo storico Anello di Alta Velocità. Alle 15 sarà consegnato il “Premio Bruno Brida Monza”, dedicato alla memoria del direttore della rivista Paddock, prematuramente scomparso. A riceverlo sarà Dario Lucchese, giornalista di Autosprint, per gli articoli riguardanti gli ACI Racing Weekend. La festa sarà anche un momento di solidarietà: l’Autodromo destinerà l’intero ricavato alla Caritas Ambrosiana.
Gli alpini di Monza e di Varese e l’associazione Monelli della Motta di Varese prepareranno dei cestini da pranzo per raccogliere fondi destinati anch’essi alla Caritas. In un apposito stand allestito sempre dalla Caritas sarà possibile visitare gratuitamente dalle 9.30 alle 18 una mostra fotografica dal titolo “Per non tornare indietro, nessuno sia lasciato indietro”. Cinquanta pannelli in cui sono montati gli scatti realizzati da Tiberio Mavrici dal febbraio 2020 a oggi dedicati ai volontari che durante la pandemia hanno portato aiuto alle persone che si sono trovate in difficoltà.