Elezioni a Monza: Moccia ha deciso, sarà candidato sindaco alle comunali

L'ex magistrato Ambrogio Moccia scioglie le riserve: sarà candidato sindaco alle elezioni comunali di Monza.
Monza Ambrogio Moccia
Monza Ambrogio Moccia Fabrizio Radaelli

Ci sarà anche Ambrogio Moccia nell’agone politico monzese. L’ex magistrato, in pensione da poco più di un anno, ha sciolto la sua riserva e ha deciso di candidarsi a primo cittadino alla prossima tornata elettorale dopo essere già sceso in campo nel 1997 e nel 2002.

Quando era (quasi) tutto pronto per la presentazione ufficiale della lista e del programma un ospite inaspettato quanto assai sgradito lo ha bloccato. “Malgrado la dose booster sono risultato positivo al Covid – afferma Moccia, napoletano d’origine ma monzese per parte materna – e finché non sarò in grado di poter intervenire in un luogo pubblico da libero cittadino ho deciso di aspettare. Fare una presentazione da remoto non mi sembrava davvero il caso. In momenti come questi la partecipazione in presenza è fondamentale”.

Gli obiettivi di Moccia

Seppur confinato a casa (“il Covid mi ha colpito ma non affondato” scherza) Moccia ha lavorato alacremente (“e con grande determinazione”) per formare la lista, rifinire il proprio programma e creare un “manifesto importante dai contenuti contagiosi, naturalmente in termini benefici”. L’entusiasmo non manca e si traduce in un forte attaccamento ai valori della legalità, all’amore per il prossimo, all’attenzione verso chi ha più bisogno.

La città senza periferie

“Sogno una città senza periferie – afferma – ovvero senza esclusione, isolamento e marginalità. Mi piacerebbe una Monza più tranquilla, più sicura ma anche più intraprendente e più vitale”. Prima di svelare tutte le sue carte e prima che il virus facesse la sua comparsa Moccia ha tenuto un incontro formativo ai carabinieri del comando provinciale di Monza sui temi della legalità. “È stata una grande emozione – confessa – trattare argomenti così importanti davanti a persone che svolgono una professione tanto delicata quanto fondamentale per la città ma anche potere toccare quasi con mano le loro motivazioni fortissime e condividere gli stessi valori”.