Il ballottaggio di Monza rischia di oscurare il dato più eclatante della tornata elettorale brianzola: il ribaltone di Lissone attuato dal centrodestra trascinato dalla leghista Laura Borella. È il sintomo più eclatante della buona salute della coalizione che dimostra la sua tenuta nonostante il tracollo del Carroccio a Monza e a Cesano Maderno e il mancato decollo di Fratelli d’Italia che non vola come sperato dai responsabili locali.
Elezioni a Monza e Brianza: l’inaspettata Forza Italia
Il recupero di consensi di Forza Italia è l’altra nota saliente uscita dalle urne: il risultato, secondo il coordinatore provinciale Fabrizio Sala, è frutto della combinazione tra il traino della promozione del Monza in serie A e l’attività svolta dal partito. «Non posso non essere soddisfatto – commenta – in Brianza lavoriamo bene da vent’anni e abbiamo un gruppo di giovani che cresce: è il segnale che c’è voglia di fare nonostante l’aumento dell’astensionismo». Con la vittoria di Lissone e il buon risultato del capoluogo, dove torna a essere il primo partito del centrodestra, la formazione aumenterà il numero dei consiglieri comunali: «Ancora una volta – aggiunge Sala – è stato dimostrato che dove non andiamo uniti perdiamo. È accaduto a Cesano e a Lesmo». Ai ballottaggi, prosegue, i militanti si impegneranno al massimo, a Cesano come a Monza dove «Dario Allevi e il coordinatore cittadino Giuliano Ghezzi avranno carta bianca per decidere» la strategia e gli eventuali apparentamenti con cui provare a mantenere la guida della città.
Elezioni a Monza e Brianza: i Fratelli e gli altri
«Spiace per Lesmo – afferma il coordinatore brianzolo di Fratelli d’Italia Rosario Mancino – perché il centrodestra non ha saputo o voluto trovare una soluzione unitaria». A Carnate, nota, il coordinatore locale entrerà in consiglio con la civica del neo sindaco Rosella Maggiolini. «In Brianza – spiega – abbiamo ottenuto i numeri che immaginavamo: a Monza Berlusconi ha fatto un grandissimo regalo agli azzurri. Patiamo, inoltre, la diaspora di alcuni candidati della civica Noi con Allevi che a livello nazionale sono riconducibili a FdI».
«Le amministrazioni di Lentate sul Seveso e Meda che hanno lavorato bene – riflette il commissario provinciale della Lega Andrea Villa – sono state confermate senza problemi. A Lissone, nonostante la scissione, abbiamo vinto al primo turno grazie a un’ottima candidata che è piaciuta a tutti. Ci spiace per la sconfitta di Lesmo per pochi voti». Sul territorio, aggiunge, il Carroccio è andato meglio che altrove: «A Lentate – ricorda – abbiamo toccato il 30,82% e a Meda il 18,73% in quanto è andata forte la civica del sindaco leghista Luca Santambrogio. Il 12,45% di Lissone vale doppio perché siamo ripartiti da zero, a Monza abbiamo fatto la nostra parte ma abbiamo patito il trend nazionale e il traino della promozione in A a favore di Forza Italia: ora lavoreremo in vista di domenica 26».
Elezioni a Monza e Brianza: che cosa dice il Pd
Sul morale del centrosinistra pesano le sconfitte di Carnate e di Lissone: «A Lissone – ammette il segretario provinciale del Pd Pietro Virtuani – pensavamo di andare al secondo turno dato che venivamo da dieci anni di amministrazione di un sindaco popolare come Concettina Monguzzi». A Meda e Lentate, lascia intendere, le partite non sono mai state aperte mentre a Cesano fino all’ultimo il centrosinistra ha sperato di vincere al primo turno: il 26 giugno la palla tornerà al centro anche a Monza. «Siamo fiduciosi – aggiunge Virtuani – secondo il centrodestra le elezioni avrebbero dovuto essere una formalità invece i risultati dicono che la maggioranza dei cittadini vuole cambiare. Il Pd è il primo partito ma a noi ora interessa solo che Paolo Pilotto e la coalizione vincano».