«Ho chiesto un cambio di leadership, l’ho chiesto al sindaco stesso e ho avanzato a Concetta Monguzzi la proposta delle primarie, ma per ora non ho ricevuto riscontri. Credo sia necessario: in questi ultimi 5 anni, visto quanto è successo, la coalizione di centrosinistra ha bisogno di un candidato sindaco diverso». Antonino Zagari, capogruppo della lista civica “Lissone la mia Città” esce allo scoperto e conferma ufficialmente la crepa nell’attuale maggioranza di governo della città. Già evidenziatasi nell’ultimo anno e mezzo con l’uscita sua e di Alessandro Merlino dal Listone per costituire un nuovo gruppo consiliare (con Tino Basile ex Lissone Possibile).
Pd e Listone, come noto, hanno confermato il loro candidato unico alle amministrative, ovvero il sindaco uscente Concetta Monguzzi. Zagari e i suoi dicono di no. Ed anzi, chiedono le primarie. Ma c’è di più. «In tanti in passato hanno chiesto a me di fare un passo indietro nell’interesse della città e io ha accettato – spiega Zagari – adesso chiedo che Concetta Monguzzi faccia un passo indietro per il bene della città e per la coalizione di centrosinistra. Solo così potremo correre uniti. Altrimenti? Altrimenti “Lissone la mia città” si presenterà da sola o con altre liste civiche». Un aut aut dettato- spiega- da una profonda «delusione» per come sono andate le cose nell’ultimo quinquennio in maggioranza. «Sono venute a mancare le condizioni da parte del sindaco Monguzzi per cui si possa proseguire un cammino con lei- aggiunge Zagari – non sto a rivangare le vicende Corigliano (ex assessore urbanistica ndg), Gelsia, Asml, urbanistica, ma ricordo solo che in questi 5 anni il sindaco non è riuscito negli obiettivi che ci eravamo dati. Ha ammazzato i punti di riferimento all’interno del gruppo, al di là di me. Io per 15 anni mi sono battuto per l’urbanistica, e poi come assessore viene nominata una figura che arriva da Usmate e che cosa avrebbe potuto sapere di Lissone? Ci sono figure che sono una vita sul territorio, che si sporcano e si battono per Lissone. Non va bene il chiunque arrivi. La mia lista si presenterà alle elezioni comunali, lo farà da sola e valuterà il panorama politico».
Zagari chiede le primarie, e spera che le cose cambino. E per ciò che riguarda la sua persona, non rinuncia a dare la sua eventuale disponibilità. «Se i miei mi chiedessero di fare il candidato sindaco, mi farebbe piacere- conclude -una cosa mi sento di dire: non è vero che non si possono fare delle scelte».