Tempo di sorprese, l’estate. Parti per le vacanze, ti assenti un paio di settimane. E, quando torni, scopri che al civico 98 di via Canonico Villa, a Desio, periferia Sud della città di 41mila abitanti, è spuntata una mega antenna telefonica di 34 (trentaquattro) metri. Per innalzarla, sono bastate poche settimane. E, anche questo, aumenta il calor bianco della rabbia dei desiani ivi esidenti. Sì, perché, proprio nello stesso quartiere, non sono bastati due anni per terminare una rotonda. E, da un’intera estate, tutto il rione è bloccato da un cantiere perché, sempre la stessa rotonda, è tuttora incompiuta. Insomma, hanno avuto un bel travaso di bile gli abitanti del Quartiere Prati, quando, tornati dal mare, hanno alzato le tapparelle. Per loro, la “Desio che cambia” è stato questo: “Un palo telefonico alto oltre 30 metri – protesta un pensionato – spuntato senza che nessuno ci abbia nemmeno avvertiti”. Il nuovo ripetitore telefonico della multinazionale Iliad incombe a poche decine di metri da un asilo nido e da una casa di riposo e a poche centinaia da una scuola materna e da un centro socio educativo per persone con disabilità. C’è anche un campo di calcio dove giocano bambini e ragazzi. E c’è pure un’antichissima cappella del Quattrocento che, dopo oltre seicento anni, ora si trova una “vicina di casa” poco gradita. La struttura – dulcis in fundo – sorge a pochissimi metri dalle case. Su un terreno privato.

Desio, spunta una Mega Antenna di 34 metri: Costanza (FdI), “l’antenna va rimossa”
E, proprio quest’ultimo dettaglio, ha impedito a sindaco e assessori di far sentire il peso della loro governance: “Abbiamo le mani legate – spiega l’assessore alle Infrastrutture, Fabio Arosio -. In Lombardia, un piano antenne, non c’è. Nessuna norma stabilisce un tetto al numero di questi impianti né pone limiti né paletti, né impedisce che strutture del genere sorgano perfino vicino a scuole, ospedali o luoghi d’arte. Basta che il committente presenti una richiesta in Comune e non possiamo fare altro che prenderne atto”. Non che il Comune se ne stia con le mani in mano: “Abbiamo fatto causa a due gestori telefonici per due antenne poste su terreni comunali – aggiunge Arosio – ma le norme sono confuse: una volta abbiamo vinto, un’altra abbiamo perso”.
Desio, spunta una Mega Antenna di 34 metri: Arosio (assessore), “abbiamo le mani legate, in Lombardia un Piano antenne non c’è”
L’opposizione non ha perso tempo. Mattia Costanza, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha interrotto le vacanze, chiedendo spiegazioni con una lettera ufficiale indirizzata a Ufficio edilizia privata, Suap e Polizia locale: “Chiedo che glii Uffici accertino con urgenza se il palo di telefonia pubblica sorga ad almeno cinque metri dalle case. E, se così non fosse, chiedo che la Giunta faccia il suo mestiere, bloccando in modo tempestivo i lavori e, se necessario, chiedendo la rimozione dell’antenna. Nella zona dove esistono persone con fragilità e il quartiere è considerato di pregio ambientale”.

Desio, spunta una Mega Antenna di 34 metri: Suolo Libero, “Desiani non sono padroni della propria città”
Gli operatori di Iliad hanno assicurato che “l’impianto rispetta tutte le norme di sicurezza e non presenta nessun rischio per la salute pubblica”. Insomma, secondo l’azienda francese, tutto a posto.
Ma, a proposito di questo, gli Ambientalisti si sono già mossi, ponendo un sacco di domande: “Ci chiediamo come sia possibile – protestano i volontari di Suolo Libero nel corso di un sopralluogo – che i desiani non abbiano il diritto di proteggere la propria salute e l’ambiente dove vivono. Nemmeno a pochi metri dalle loro case”.