È stata una festa dei bambini: l’inaugurazione del “parco per tutti”, davanti al vecchio cimitero di Desio, ha richiamato centinaia di persone, soprattutto famiglie con bambini. Hanno partecipato all’atteso evento, promosso dall’amministrazione comunale e da un gruppo di genitori attivi. Al posto del classico taglio del nastro, è stato abbattuto un muro, simbolo dei pregiudizi e delle divisioni. Perchè al parco giochi inclusivo, o meglio al “parco per tutti”, non ci sono divisioni tra bambini: tutti, italiani, stranieri o bambini con disabilità possono giocare insieme, divertirsi e dare sfogo alla loro fantasia.
«Siamo qui finalmente a giocare – ha detto il sindaco Roberto Corti – Inauguriamo un parco che chiamiamo inclusivo, aperto e accessibile a chiunque. Noi tutti dobbiamo averne cura, usarlo nel modo giusto. E come comunità di persone dobbiamo essere inclusivi. Auguro a tutti di esserlo. E ai bambini auguro di usare il più possibile questo parco. Voi, bambini, ci insegnate che le differenze non esistono».
La festa è stata arricchita dalla musica della “Ciaparatt orchestra” e dalla merenda preparata dal gruppo Cannisti di Muggiò e dalla Casa delle Donne. Per molti, sabato si è realizzato un sogno. Il parco, costato circa 200 mila euro, ha dei giochi da fare in compagnia, senza che sia richiesta attività motoria come il gioco dell’oca, tris e filetto o i disegni sul muro e sulla lavagna. C’è anche un percorso dedicato a tricicli, piccole biciclette e carrozzine con stop, parcheggi e cartelli stradali. I giochi «classici» sono ripensati per coinvolgere tutti, come la pista delle biglie rialzata o la staccionata di legno con i buchi per giocare a nascondino e lo scivolo accessibile attraverso una dolce rampa. Fiore all’occhiello, sono le aree tematiche come l’«area delle favole», l’«aiuola dei cinque sensi» l’«area teatro».