Si preparano a sfidare classi provenienti da tutta Italia i ragazzi della 1S del Liceo scienze applicate “Enrico Fermi” di via Agnesi a Desio. Dopo aver vinto la fase regionale, partiranno giovedì alla volta di Roma, qui, venerdì 26 maggio, è in programma la finale nazionale dell’edizione 2023 di “GreenGame”, un gioco dedicato al riciclo che premierà i ragazzi che più attenti all’ambiente. Un’attività che si va ad inserire nel percorso di educazione civica legato all’Agenda 2030.
Un percorso di educazione civica legato all’Agenda 2030
Un’idea partita dalla docente di Disegno e storia dell’arte Stefania Ravasio e subito accolta dal Consiglio di classe. «Avevo conosciuto l’attività proposta da Corepla, il Consorzio di recupero plastica durante il periodo del Covid – ha spiegato la docente – e avevamo partecipato a delle attività on line che erano piaciute molto». E ha proseguito: «Si tratta di un gioco a quiz sui corretti comportamenti relativi all’attività di riciclo ma non solo, veniva richiesta anche una certa conoscenza dei materiali. Dopo la prima fase on line per la quale è stato importante anche il gioco di squadra, ora la finale sarà in presenza in un contesto a misura di ragazzi». Pronti a sfidare i loro coetanei provenienti da tutta Italia i 27 ragazzi della 1S hanno aderito tutti al viaggio che li porterà a Roma per una due giorni serrata e ricca di emozioni. E i commenti dei ragazzi non possono che essere positivi «La partecipazione al Green Game – ha commentato Oriana – è un’esperienza molto divertente ed interessante allo stesso tempo: grazie alla preparazione che ha preceduto il gioco, ed ai video mostrati durante il gioco stesso, abbiamo avuto la possibilità di imparare informazioni molto interessanti sotto forma di gioco e guardare con occhi diversi la realtà che ci circonda».
L’entusiasmo dei ragazzi: un “gioco” che insegna a riusare ciò che in apparenza non serve più
«A me è piaciuto molto il Green Game – ha aggiunto Sofia – perché tramite semplici video e canzoni e un gioco interattivo, abbiamo conosciuto tanti aspetti del riciclo e diverse curiosità. Ho capito che davvero anch’io posso fare qualcosa per rendere più green e migliore il pianeta». «A me è piaciuto molto il Green game perché è un modo alternativo e più divertente per spiegare il riciclo – ha sottolineato Luca – . Quest’ultimo deve diventare un comportamento sempre più condiviso anche se in molti, ancora oggi, lo sottovalutano. Questo “gioco” insegna anche a tutti noi cose molto utili su il come riciclare le cose e dei dati che fanno stupire e facendo capire che il riciclo può veramente aiutarci».