E’ stata condannata per non aver garantito assistenza alla madre di 80 anni, colpita da morbo di Alzheimer e morta per aver ingerito del sapone liquido mentre era sola nella sua casa di Desio, durante la notte. La figlia 57enne, residente in provincia di Trento, è stata condannata a tre anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Monza nei confronti Il fratello, brianzolo di Lissone, ha scelto invece di essere giudicato per la stessa accusa con il rito abbreviato. L’anziana era stata soccorsa troppo tardi, la mattina dell’8 febbraio 2022, dalla colf. L’anziana chiedeva acqua.
Desio, 80enne morta per aver ingerito sapone liquido: non garantita l’assistenza continua e ininterrotta
Secondo l’accusa, all’ottantenne non è stata garantita assistenza «continuativa e ininterrotta», necessaria per via della sua situazione di assoluta incapacità, dovuta a un decadimento cognitivo conclamato. I due figli avrebbero mancato dunque negli obblighi verso la madre. Avrebbero dovuto assumere, per esempio, una badante a tempo pieno. Secondo l’accusa, l’unica assistenza era data da una collaboratrice domestica, che prestava però lavoro saltuario