La lotta al crimine, ma anche la consegna delle pensioni ad anziani in difficoltà o di tablet a studenti per la didattica a distanza e di aiuti alle famiglie bisognose. E poi migliaia di controlli per assicurare il contenimento del contagio. Il 2020 anche per le forze dell’ordine di Monza e Brianza è stato un anno particolare. Quello del Covid-19, certo, ma la criminalità ha comunque “lavorato”. E carabinieri e polizia, pur nelle grandi difficoltà della pandemia, come sempre si sono impegnati a contrastarla.
Numerose le operazioni portate a termine con successo dai carabinieri del Comando provinciale di Monza e Brianza guidato dal colonnello Simone Pacioni. Vedi “Freccia”, il blitz contro la ‘ndrangheta che a giugno ha smantellato un business della criminalità organizzata nel mondo dei buttafuori e street food tra Giussano e Seregno.
Ma è stata soprattutto la droga la protagonista indiscussa: ancora i carabinieri, a febbraio, hanno sgominato una rete criminale responsabile della produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti nell’area a nord del Parco di Monza. Undici le persone colpite misure cautelari. E dal quartiere San Rocco, sempre a Monza, sono arrivati a un trafficante di cocaina che operava dall’Olanda e a tutta le sua rete di pusher. Il bilancio è stata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone.
Da segnalare, a luglio, l’operazione “Camper”, sempre dell’Arma: dopo un rocambolesco inseguimento con i ladri che gettavano da un furgone la refurtiva per ostacolare la pattuglia, sono scattati sette arresti di altrettanti soggetti di etnia rom accusati di aver compiuto almeno quattro furti ai danni di aziende (a Nova Milanese, Seveso e Cesano Maderno).
O, ancora, “Winpot”, che ha sgominato una a banda internazionale in grado di far erogare denaro dai bancomat attraverso un articolato attacco informatico. Secondo le indagini sarebbero almeno 35 i bancomat depredati in Italia (in zona a Bellusco, Carugate, Pessano con Bornago, Seveso, Carate Brianza, Senago, Busnago, Macherio e Biassono) e all’estero, con un illecito profitto di circa 800mila euro in soli sette mesi di attività illecita.
Più persone indagate, picco di arresti, una montagna di droga sequestrata e una escalation di informative antimafia: grandi numeri, nel 2020, anche per la Questura di Monza e Brianza nel primo anno di piena attività dopo l’istituzione, avvenuta il 14 aprile 2019, sotto la guida del questore Michele Davide Sinigaglia. Sul fronte emergenza Covid l’Ufficio di Gabinetto, con il coordinamento della Prefettura, ha organizzato 292 servizi di ordine pubblico con la identificazione di migliaia di persone e la contestazione di numerose sanzioni, anche nei confronti di esercizi commerciali non in regola con le disposizioni governative di contenimento del contagio, controlli nell’arco delle 24 ore – specie nei periodi di “zona rossa” – effettuati dalle pattuglie della Polizia di Stato, con l’ausilio della Sezione Polizia Stradale e del Posto Polfer di Monza, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Provinciale, con il concorso dei militari dell’Esercito Italiano e delle Polizie Locali.
L’attenzione della ”Mobile” si è anche concentrata sul contrasto dei reati inerenti la sfera sessuale contro minori e i maltrattamenti in famiglia (“Codice Rosso”), reati che con il lockdown sono aumentati sensibilmente, mentre sul fronte rapine, da segnalare l’individuazione e l’arresto degli autori di un colpo ai danni della troupe di Striscia la Notizia al seguito di Vittorio Brumotti, in zona stazione.
Nei 12 mesi sono state 2.160 le Volanti impiegate sul territorio e 51 gli arresti eseguiti. 258 sono state inoltre le persone denunciate in stato di libertà e oltre 1.300 i delitti denunciati alla Autorità giudiziaria. L’Ufficio ha proceduto anche per un omicidio, 14 rapine e 28 furti in abitazione oltre che in ben 357 casi di lite e 16 di minacce.
Quanto ai numeri della Divisione Polizia amministrativa e sociale, rilasciati oltre 22mila passaporti e mille licenze per porto d’armi mentre l’Ufficio immigrazione ha ricevuto 12.157 istante relative a permessi di soggiorno e ha emesso 18 decreti di allontanamento di cittadini comunitari e 145 decreti di espulsione di extracomunitari