Corte costituzionale, stop all’automatismo del cognome del padre ai figli

La Corte costituzionale ha dichiarato illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre ai figli.
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La Corte costituzionale ha dichiarato illegittime le norme sul cognome paterno ai figli

La Corte costituzionale ha dichiarato illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre ai figli. Nella seduta di mercoledì si è pronunciata sulla norma che non consente ai genitori, di comune accordo, di attribuire al figlio il solo cognome della madre e su quella che, in mancanza di accordo, impone il solo cognome del padre, anziché quello di entrambi i genitori.

La sentenza verrà depositata nelle prossime settimane, ma è già un passo storico in Italia. Ora è compito del legislatore regolare tutti gli aspetti connessi alla decisione presa.

La nota della Corte

La Corte ha ritenuto discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio la regola che attribuisce automaticamente il cognome del padre – è spiegato in una nota – Nel solco del principio di eguaglianza e nell’interesse del figlio, entrambi i genitori devono poter condividere la scelta sul suo cognome, che costituisce elemento fondamentale dell’identità personale. Pertanto, la regola diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due. In mancanza di accordo sull’ordine di attribuzione del cognome di entrambi i genitori, resta salvo l’intervento del giudice in conformità con quanto dispone l’ordinamento giuridico”.