Concorezzo, la nuova scuola di via Ozanam ancora non c’è ma è già polemica

Il gruppo di minoranza “La Rondine”: «Per realizzarla di userà parte del giardino esistente». La replica del sindaco che parla di “falsi allarmi”: «siamo ancora di una fase di confronto di idee progettuali» dice Capitanio.
Concorezzo Mauro Capitanio
Concorezzo Mauro Capitanio Michele Boni

Il tema della edificazione della nuova scuola elementare di via Ozanam a Concorezzo è sempre di estrema attualità ed ora a prendere la parola è direttamente il sindaco Mauro Capitanio. Qualche giorno fa era intervenuta la lista civica di opposizione La Rondine non condividendo la scelta dell’amministrazione di costruire ex novo il plesso scolastico dietro a quello esistente consumando parte del giardino e di realizzare un parcheggio al posto dell’istituto elementare Don Gnocchi da demolire.

Parole che non sono piaciute al borgomastro: «In questi giorni ho visto post con falsi allarmi su boschi e giardini che spariscono e cemento che divora il verde. Spiace che qualcuno per visibilità e opportunismo stia strumentalizzando questo splendido lavoro con inutili polemiche visto che, tra l’altro, siamo ancora di una fase di confronto di idee progettuali e che le scelte definitive nasceranno dal confronto con tutti: il mio invito è di mettere da parte questo modo di concepire la politica come scontro continuo e di concentrarsi tutti insieme su questo progetto, portando entusiasmo, idee e contributi innovativi sui tavoli di lavoro» ha chiosato Capitanio.

Lo stesso numero uno della giunta di centrodestra difende a spada tratta tutto l’iter che il Comune sta affrontando per edificare la nuova scuola primaria. «È una sfida complessa ma stimolante, siamo orgogliosi che questa amministrazione abbia messo in campo le energie e la squadra per dare a Concorezzo finalmente la nuova scuola – ha commentato il sindaco -. Si tratta di un investimento di oltre 11,5 milioni di euro che puntiamo a finanziare con diverse iniziative alle quali stiamo partecipando, tra le quali bandi ministeriali, proposte sul Pnrr e contributi GSE. Abbiamo accelerato sul progetto di fattibilità propedeutico a posizionarci al meglio su bandi e finanziamenti e adesso abbiamo aperto un tavolo di confronto con il mondo della scuola per lavorare sul progetto preliminare in modo partecipato. Siamo molto soddisfatti del confronto con preside, insegnanti e associazioni genitori e siamo convinti che con il contributo di tutti riusciremo finalmente a soddisfare un bisogno fondamentale per il futuro dei nostri ragazzi».

Intanto, il prossimo 4 novembre, si attende il tavolo tecnico tra tutti i vari attori per sviluppare ulteriormente il tema della nuova scuola concorezzese, non ancora nata e già al centro della discussione politica.