“E’ arrivata all’improvviso, si è infilata sotto il tetto del fienile e lo ha scardinato. Il vento ha sollevato quasi 150 metri di copertura” così Marzio Perego, agricoltore, ricostruisce la tromba d’aria di Cavenago. Un uomo è rimasto contuso mentre tentava di chiudere un cancello.
I tecnici della Coldiretti stanno già raccogliendo informazioni presso le aziende agricole della zona per capire l’entità dei danni. I fenomeni meteo stanno diventando sempre più estremi – spiega la Coldiretti Lombardia – forti nevicate concentrate in un solo giorno, valanghe d’acqua in poche ore, temperature torride oltre la media d’estate e “vampate” di gelo in inverno,
Per gli agricoltori è sempre più difficile lavorare – dice la Coldiretti – le grandi piogge di queste ultime settimane hanno dato il colpo di grazia alle produzioni agricole con danni stimati in circa un miliardo di euro a livello italiano per la perdita fra il 30 e il 50 per cento delle produzioni principali: dal mais al frutta, dalle verdure al riso.
La Coldiretti ha chiesto l’applicazione dello stato di calamità e l’assessore all’agricoltura della Lombardia, dopo un incontro con il Presidente della Coldiretti regionale Ettore Prandini, ha confermato che ci sono i presupposti per l’applicazione della misura e che la sosterrà presso il Governo. Intanto gli agricoltori stanno cercando in qualche modo di lavorare, provando a fare qualche semina fra uno scroscio di pioggia e l’altro. Secondo le previsioni meteo, il tempo dovrebbe restare instabile almeno fino a sabato.