Ciclo di chemio al San Gerardo: il piccolo Edoardo e la famiglia lasciano Villasanta e ringraziano Monza per la solidarietà

Ha 5 anni ed è residente nel Comasco: è stato in ospedale per curare la leucemia. La famiglia ha trovato ospitalità in una casa a Villasanta dove le spese per l’affitto sono state sostenute con raccolte fondi da parte del gruppo Facebook “Sei di Monza se”.
Ospedale San Gerardo, qui si è curato il piccolo Edoardo
Ospedale San Gerardo, qui si è curato il piccolo Edoardo

Concluso il ciclo di chemioterapia per il piccolo Edoardo all’ospedale San Gerardo di Monza, che con la sua famiglia ringrazia la città di Teodolinda. Il bambino di soli 5 anni originario della comasca è afflitto dalla leucemia e in questi mesi con mamma, papà e il fratellino più piccolo si è dovuto trasferire in Brianza per sottoporsi alle cure mediche.

La famiglia ha trovato ospitalità in una casa a Villasanta dove le spese per l’affitto sono state sostenute con raccolte fondi da parte del gruppo Facebook “Sei di Monza se”.

«Oggi (mercoledì 11 agosto) è un giorno importante per me!! Grazie Monza!!! La strada è ancora molta da fare ma oggi segniamo la mia ultima chemioterapia “in vena” – si legge in un post pubblicato su Facebook dalla famiglia – Tra poche settimane potrò finalmente tornare a casa… per continuare un altro anno di cure. Sono stati 10 mesi difficili per me, per la mia mamma il mio papà e anche il piccolo Leo. Pieno di continue prove. Porto un grosso carico sulle spalle che ha segnato i miei soli 5 anni, però ho imparato anche molto dal male si può rinascere e questo mi renderà per sempre un bambino speciale. Vi porterò sempre nel mio cuore. Grazie Monza». Edoardo a breve dovrebbe far ritorno nella sua casa comasca e la stessa famiglia lancia anche un appello per sostenere la ricerca.

«Continuate ad aiutare la ricerca ed aiutare il centro che mi ha accolto e che mi sta curando in maniera eccellente, ai medici, a tutte le infermiere e alla grande famiglia del comitato Maria Letizia Verga – ha scritto la famiglia -. Ci sono molti bambini qui che hanno bisogno del vostro sostegno. So che continuerete ad aiutare e donare alla ricerca per guarire un bambino in più. Un abbraccio a tutti per ora Edoardo».