Il giudice del tribunale di Lecco ha accolto “l’eccezione di legittimità costituzionale” avanzata dai legali del cantautore monzese Marco Castoldi, in arte Morgan ed è stato quindi sospeso il processo per stalking e diffamazione nei confronti della cantante meratese Angelica Schiatti.
Sarà ora la Corte Costituzionale a pronunciarsi sulla norma (articolo 162-ter del codice penale) che impedisce di dichiarare l’estinzione del reato per condotte riparatorie nei casi di stalking non grave. I difensori di Morgan (Leonardo Cammarata e Rossella Gallo) sostengono che violi i principi di uguaglianza e proporzionalità in quanto impedisce di dichiarare l’estinzione del reato di stalking anche quando l’imputato mette in atto condotte riparatorie congrue, come invece accade ed è previsto per altri reati.
Monza, gli avvocati di Morgan hanno invocato “l’eccezione di legittimità costituzionale”
Ad Angelica Schiatti, con cui Morgan aveva intrecciato una relazione sentimentale qualche anno fa, il cantante ha offerto un risarcimento da 100mila euro – – cifra molto più elevata rispetto ai 15mila euro inizialmente offerti dal cantautore nel settembre 2024, quando aveva chiesto e ottenuto l’accesso alla giustizia riparativa – mentre lei ne chiedeva 150 mila. Un assegno circolare, prodotto in aula, che Schiatti, che finora non ha revocato la querela, ha incassato. L’offerta è stata ritenuta congrua dal tribunale, che ha ritenuto la questione costituzionale rilevante mandando gli atti alla Consulta che ora dovrà pronunciarsi sulla questione.