Sono 3.200 i passaggi di biciclette e monopattini registrati nella mattina di giovedì 18 settembre a Monza dai volontari di Fiab Monza in bici. Un primo sommario conto che deve passare dal setaccio di un’analisi più puntuale, ma che fa dire all’associazione che i numeri sono superiori a quelli registrati un anno fa, quando erano stati circa 2.900.
“Quando ci contiamo siamo più di quanti crediamo – ha poi sintetizzato Fiab sui sui canali social al termine dell’operazione, eseguita da 15 punti campione – Dobbiamo farlo sapere anche agli amministratori per avere lo spazio che meritiamo“.
Censimento delle bici a Monza: poi strade scolastiche e zone 30
Durante la raccolta dei dati i volontari avevano postato anche alcune foto di genitori che portavano a scuola i figli con cargo bike, bici con triplo sellino e tandem, commentando “ecco cosa succede quando ci sono le piste ciclabili e le Ztl ( Zone a traffico limitato ): i genitori portano i bambini a scuola in bicicletta, perché i percorsi sono più sicuri e perché in auto non ci si può arrivare”. L’attesa è ora per le strade scolastiche a San Rocco e alcune zone 30.
Il censimento «lo facciamo – aveva spiegato la presidente Saveria Fontana – perché la percezione di un aumento dell’utilizzo delle due ruote si traduca in numeri». Il progetto, aveva aggiunto, «non ha pretese scientifiche: vuole però mettere in evidenza quanto sia diffusa, in città, la mobilità ciclistica – motivo per cui richiediamo l’attenzione dell’amministrazione comunale. Oltretutto, considerare la bicicletta come effettivo mezzo di spostamento quotidiano non può che contribuire ad alleggerire il traffico veicolare e a mitigare gli effetti dell’inquinamento dell’aria».