Caritas, rapporto povertà: più donne aiutate, Ucraina primo paese di provenienza degli stranieri

I numeri del territorio di Monza nell’ultimo rapporto stilato dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas ambrosiana.
Aiuto povertà sostegno famiglie - Image by 8photo on Freepik
Aiuto povertà sostegno famiglie – Image by 8photo on Freepik

C’è anche il territorio di Monza nell’ultimo rapporto stilato dall’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas ambrosiana. Si tratta di una fotografia relativa al 2022, composta raccogliendo i dati registrati dai 137 centri di ascolto territoriali che gestiscono oltre 12.200 utenti, e dai tre servizi diocesani che hanno in carico 2.353 utenti. Nel 2022 sono state 14.619 le persone assistite nelle zone pastorali della diocesi, +5.1% rispetto all’anno precedente.

Caritas, rapporto povertà: i numeri della zona quinta di Monza

Per quanto riguarda la zona quinta di Monza si registra un aumento degli accessi da parte delle donne: da 65% del 2021 a quasi il 70% dello scorso anno. In aumento anche gli immigrati che nel 2022 erano quasi il 60% di tutti gli utenti che hanno fatto ricorso ai centri di ascolto Caritas del territorio. I cittadini ucraini sono diventati inevitabilmente i più numerosi tra gli utenti stranieri. L’Ucraina è oggi il primo Paese di provenienza degli stranieri, nel 2021 era al quarto posto.

Caritas, rapporto povertà: cambia la tipologia delle richieste

Cambia anche la tipologia delle richieste avanzate ai volontari dei centri di ascolto. In aumento il bisogno di abitazione che passa dal 9.7% al 13.2%, mentre diminuisce la richiesta di lavoro: da 40.2% del 2021 al 34.5% dello scorso anno e di conseguenza anche il bisogno di reddito che passa da quasi il 72% delle richieste registrate nel 2021 al 68% del 2022. Lo scorso anno si è registrato anche un calo delle richieste di sussidio economico che sono passate da poco più del 22% al 18.8% dell’anno scorso.

Caritas, rapporto povertà: aumentate di 4 punti le richieste di beni materiali

Un quadro che sembrerebbe più florido nell’anno di ripresa post Covid, ma che manifesta ancora importanti sacche di povertà anche nel territorio della provincia. E infatti il report stilato da Caritas evidenzia che lo scorso anno sono aumentare di quasi quattro punti percentuali le richieste di beni materiali: da quasi il 54% a quasi il 58%.

«La richiesta di beni materiali riguarda solo in parte i beni alimentari – spiegano dall’Osservatorio – la cui richiesta è rimasta quasi stabile passando dal 49% al 49.9%».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.