Carate spera nel bando regionale per rimuovere l’amianto dai tetti pubblici

Il Comune di Carate ha deciso di partecipare a un bando regionale per avere i soldi necessari per rimuovere l’amianto dai tetti di alcuni edifici pubblici.
Un edificio con il tetto in amianto
Un edificio con il tetto in amianto

Un tris di progetti per tentare la carta delle risorse regionali ed eliminare l’amianto dagli edifici pubblici. La giunta di Carate Brianza ha di recente approvato i progetti definitivi per la “bonifica coperture e rifacimento” di alcune porzioni sia del cimitero di Carate capoluogo, sia del centro sportivo di via Foppe, sia del magazzino comunale di via Caslini 3. I tre progetti hanno un quadro economico rispettivamente di 250mila euro, 76.500 euro e 51mila euro. Il bando di Regione Lombardia cui l’esecutivo di Luca Veggian intende candidare le tre linee di intervento è specificamente formulato a sostegno degli enti locali, per bonificare edifici pubblici da manufatti contenenti amianto e per garantirne la sostituzione. Prevede l’attribuzione di un contributo a fondo perduto, fino al 100% della spesa ammissibile, per un importo massimo di 250mila euro per ogni singolo intervento.

Nel caso del camposanto, l’area si cui mettere mano è ampia quasi 1.600 metri quadri e sovrasta i vecchi colombari, i vecchi ossari, il Sacrario, l’ufficio del custode e i servizi igienici. Più contenuta la superficie da sistemare in via Foppe (circa 190 metri quadri), corrispondente alle coperture dell’ex palazzina del custode e del deposito. In via Caslini, infine, ci sono circa 100 metri quadri di copertura sulla ex autorimessa e una ventina di metri quadri di tettoia esterna.

In tutti i casi, l’attuale stato dei luoghi è stato trasmesso ad Ats Brianza, notificando a quest’ultima la presenza di lastre danneggiate per meno del 10% della superficie e la condizione “non friabile” dell’amianto presente. Dopo la rimozione e la realizzazione di nuove coperture si prevede anche l’installazione di impianti fotovoltaici.