Carate Brianza riunisce imprese, scuole, istituzioni e media: nasce il progetto “Hamelin Hub”

Imprenditori, scuole, istituzioni e media nel progetto Hamelin Hub: Carate Brianza prova a lavorare su un “nuovo modello di successo” che riempia il gap tra esigenze aziendali in termini di risorse umane e profili uscenti dai percorsi scolastici.
carate: presentazione Hamelin hub
carate: presentazione Hamelin hub Signorini Federica

Di fronte alla crescita economica e lavorativa ferma al palo, il tessuto imprenditoriale e scolastico di Carate Brianza non resta fermo. Ma prova a lavorare su un “nuovo modello di successo” che riempia il gap tra esigenze aziendali in termini di risorse umane e profili uscenti dai percorsi scolastici. Parte attiva nel processo diventano tutti: imprenditori, scuole, istituzioni e media.

È stato presentato mercoledì 10 febbraio, nel palazzo comunale nuovo, il progetto Hamelin Hub. Altro nome per la stessa idea dell’Academy, ossia la scuola a cui Carate vuole dare vita unendo le esigenze professionali delle aziende del territorio con la capacità formativa dello stesso.

Mercoledì è stata un’«occasione rara», come ha detto il sindaco Luca Veggian, per vedere radunati i rappresentanti delle 12 più importanti aziende caratesi per fatturato e gli istituti formativi presenti in paese, ossia il don Carlo Gnocchi con il rettore Luca Montecchi e la preside dell’Alberghiero Tiziana Villa, l’istituto Da Vinci con la dirigente Mariagrazia Fornaroli, la cooperativa In-Presa con la coordinatrice della formazione professionale Chiara Frigeni. Invitate anche le testate locali, tra cui Il Cittadino che era presente con il direttore Cristiano Puglisi.

Carate Brianza riunisce imprese, scuole, istituzioni e media: nasce il progetto “Hamelin Hub”
carate: presentazione Hamelin hub: Giancarlo Volpi

«Oggi parliamo per la prima volta del contenuto dell’Academy» ha detto il sindaco Luca Veggian che ha presentato il relatore Giancarlo Volpi, responsabile del coordinamento organizzativo di Hamelin Hub.
«Con Volpi c’è stato un incontro in cui ci siamo raccontati di un’idea, combaciata fin dall’inizio: creare una nuova scuola che vada incontro ai bisogni delle aziende. L’esigenza è emersa proprio dagli imprenditori, che hanno palesato come una delle loro maggiori necessità sia trovare profili idonei alle loro aziende. Il progetto Academy era stato premiato anche da Regione Lombardia, con un finanziamento per 2 milioni di euro, proprio perché innovativo».

L’idea di fondo è «produrre valore – ha detto Volpi -. Dare a tutti i soggetti coinvolti più crescita e più lavoro». Come? Hamelin Hub sarebbe un laboratorio per scardinare il modello («che non funziona») di una scuola che «forma persone per il mondo del lavoro, il quale infine non trova i profili adatti alle proprie esigenze».
Si rivolgerebbe ai neo diplomati o ai neo laureati, a chi è fuori sia dal mondo del lavoro che da quello formativo, a chi voglia o debba reinventarsi dal punto di vista professionale. Offrirebbe «orientamento alla scuola e al lavoro, riqualificazione, professionalizzazione mirata».

I fornitori e sostenitori del progetto sarebbero appunto le istituzioni, le scuole, le aziende e i media. Operativamente «se l’idea piace e l’impegno è condiviso, si partirebbe con una fase di test – ha chiuso Volpi -. Una volta appurato che funziona, servirà progettare come farlo diventare sistemico».

All’incontro di mercoledì erano presenti anche Ian Farina, assessore all’Istruzione, ed Eleonora Frigerio, assessore a Bilancio e Attività produttive.