Brugherio: Cafiero rinuncia alla festa per lo scudetto del Napoli e regala 7mila sfogliatelle alle onlus

Salta la festa alla pasticceria napoletana di Brugherio per questioni di ordine pubblico.

Era ormai tutto pronto, o quasi, per la festa che il pasticcere napoletano Michele Cafiero aveva organizzato presso il suo negozio di via Monza, a Brugherio e che avrebbe dovuto avere luogo nel pomeriggio di domenica 14 maggio, per celebrare il terzo scudetto della storia del Napoli. Ben settemila delle diecimila sfogliatele che Cafiero aveva promesso di distribuire gratuitamente erano state già prodotte e abbattute, in attesa solo di venire gustate da clienti ed amici. Persino i negozi attigui si erano fatti contagiare dall’entusiasmo e avevano adornato le proprie vetrine con bande adesive azzurre con impresso lo scudetto numero tre. Non restava che attendere che il termine della sfida tra Monza e Napoli, prevista proprio per domenica alle ore 15 allo stadio Brianteo, dopo di che non sarebbe restato che prendere parte alla festa e contribuire al successo di una iniziativa davvero lodevole.Purtroppo però non vi sarà alcuna celebrazione. A pochissimi giorni dall’evento, che già era stato ridimensionato rispetto all’idea originale che prevedeva, tra le altre cose, anche il transito del bus della squadra da una via Monza in parte chiusa al traffico, Michele ha dovuto alzare bandiera bianca.

Brugherio: Cafiero rinuncia alla festa e i problemi di ordine pubblico

Le autorità mi hanno evidenziato numerose problematiche a livello di ordine pubblico che avrei dovuto garantire a mie spese. Ero anche disposto a farlo ma ad un tratto le criticità sono diventate così numerose che abbiamo preferito evitare di metterci nei guai con le nostre mani, nel caso qualcuno avesse perso la testa e rovinato la festa. Mi spiace perché ovunque è stato possibile rendere onore al Napoli, ma non a Brugherio. Mi sento tradito, perché noi ci abbiamo messo la faccia fin dal primo giorno.” Per evitare che le sfogliatelle fino ad ora prodotte finiscano nell’immondizia, cosa che sarebbe intollerabile, Cafiero invita onlus associazioni e aziende a prendere contatto con lui al fine di devolverle in beneficenza. Al momento della consegna Cafiero chiede, su consiglio del proprio legale, che il tutto venga documentato da un video o da una fotografia e postato sui social, in modo da eludere speculazioni.