Briosco, il maltempo danneggia il Rossini Art Site: il parco artistico chiude temporaneamente

Le avverse condizioni meteo registrate in Brianza lunedì 7 luglio hanno provocato il parziale crollo di un'installazione. Maestranze già al lavoro per la sistemazione
Briosco 2025 Rossini Art Stie chiusura temporanea
L’installazione parzialmente crollata per il maltempo

Rossini Art Site chiuso temporaneamente, fino a nuove indicazioni. È la novità comunicata nel pomeriggio di martedì 8 luglio, tramite i propri canali social, dalla direzione del grande parco di sculture, che occupa un’area di circa dieci ettari nel territorio di Briosco, nel cuore del parco della Valle del Lambro. «A seguito di un violento episodio di maltempo che ci ha coinvolto direttamente -recita il post-, causando gravi danni, Rossini Art Site resterà chiuso al pubblico fin tanto che non saranno ripristinate le opportune condizioni di sicurezza, così da poter tornare presto ad accogliervi».

Rossini Art Site: crollata parzialmente un’installazione

Sul posto sono già in corso le operazioni per riportare la situazione alla normalità. Da quel che è stato possibile ricostruire, il maltempo che ha sferzato la Brianza nella serata di lunedì 7 luglio ha danneggiato almeno una delle installazioni accanto all’ingresso, provocandone il crollo parziale. Nella zona, tra l’altro, è anche precipitata una pianta ad alto fusto, per fortuna senza conseguenze gravi, se si eccettuano le ricadute negative per il traffico veicolare.

Rossini Art Site: un sito figlio della generosità di Alberto Rossini

Il Rossini Art Site ospita la collezione di arte del secondo novecento dell’imprenditore Alberto Rossini, deceduto nel 2015, all’interno della quale spiccano opere di artisti di fama internazionale, come Pietro Consagra, Bruno Munari, Giò Pomodoro, Fausto Melotti, Andrea Cascella e Grazia Varisco.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.