Elicottero, droni, unità cinofile, decine di soccorritori nei boschi tra Briosco e la Statale 36: è lo scenario che si è presentato mercoledì 29 maggio fin dalla mattina ai residenti un po’ allarmati e un po’ incuriositi dal rumore delle pale sopra la testa. È l’esercitazione dei vigili del fuoco di Milano denominata “Mediolanum 2024”, che sarebbe dovuta andare in scena a inizio maggio ed era stata rinviata per il cattivo tempo. È prevista fino al tardo pomeriggio.
Briosco: l’esercitazione dei vigili del fuoco, per ricercare quattro dispersi
Obiettivo: ricercare quattro dispersi in ambiente boschivo. Per farlo i soccorsi hanno messo in campo tutta la tecnologia a disposizione, oltre al patrimonio prezioso ovvero quello umano. Con l’intento di aumentare le sinergie tra le diverse specializzazioni dei vigili del fuoco, collaborare con i volontari del sistema di protezione civile e testare le nuove attrezzature di ricerca.
Sul posto una trentina di mezzi tra vigili del fuoco, Protezione civile e corpo militare della Croce rossa. Poi l’elicottero per l’intervento dall’alto supportato anche da droni. Si tratta di una delle prime esercitazioni che vede utilizzati i droni con il sistema di locazione dei cellulari con tecnologia utilizzata direttamente dal personale impegnato sul campo nelle ricerche. Tecnologia sempre supportata dalle unità cinofile.
Briosco: l’esercitazione dei vigili del fuoco, le squadre impiegate
Impiegate non solo le squadre Sar (Search And Rescue) ma anche nuclei speciali e componenti specializzate dei vigili del fuoco come gli operatori T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso), operatori S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), elisoccorritori del Reparto volo Lombardia e operatori dei sistemi di ricerca “Imsi Catcher”.