Giovedì 10 febbraio una delegazione dell’Anpi di Biassono deporrà un fiore in via Martiri delle foibe, nella Giornata del Ricordo, a memoria delle vittime della tragedia delle foibe e il dramma degli esuli dalmati e giuliani.
«Siamo convinti che il doveroso omaggio a chi perse la vita da innocente, non debba trasformarsi in occasione di mera propaganda, o peggio di revisionismo storico – fanno sapere dalla sezione Livio Cesana dell’Anpi – Il Giorno del Ricordo non può costituire il contraltare alla Shoah, alle deportazioni, alle stragi nazi-fasciste. Quando si vuole piegare la Storia alla sola propaganda, le prime vittime sono le vittime stesse, quelle per le quali il Giorno del Ricordo è stato istituito, usate e strumentalizzate per puri fini di parte».
Una presa di posizione espressa anche dall’Anpi nazionale e che la sezione Livio Cesana di Biassono ha fatto propria organizzando la cerimonia nel Giorno del ricordo.
«Contestualizzare storicamente un evento non significa giustificare – continua il testo firmato dai volontari dell’Anpi biassonese -. Parlare delle foibe isolatamente dalla storia precedente e successiva, non contestualizzare significa rimuovere. E la rimozione conduce sempre alla mistificazione e alla revisione della Storia e della memoria».
Come era stato anche per il Giorno della memoria, il 27 gennaio scorso, l’amministrazione comunale non ha previsto per il 10 febbraio alcun evento o cerimonia in ricordo delle vittime delle foibe.