E’ stato scarcerato dopo due giorni Alessandro Perri, 27 anni di Biassono finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale dopo aver aggredito due giovani donne a Lecco. Le violenze sono state consumate in centro città. Un’altra, tentata, non è invece stata confermata all’udienza di convalida. L’arresto del giovane biassonese è avvenuto giovedì mattina nei pressi di un istituto scolastico lecchese, in via Parini, da dove poco prima era partita una chiamata al 112 per segnalare un’aggressione ai danni di una ragazza straniera.
Subito individuato
Giunti sul posto, in via Rivolta, gli agenti hanno subito raccolto le testimonianze dei presenti e della vittima, che hanno fornito una descrizione dell’aggressore e riuscivano in breve tempo ad individuarlo. Perri dopo aver tentato una breve fuga è stato bloccato nelle vicinanze e ha negato ogni addebito. Non era evidentemente così per la vittima, una 24enne di origini asiatiche, che ha raccontato di essere stata afferrata alle spalle e palpeggiata violentemente alle parti intime. Soccorsa sul posto dal personale del 118 è stata poi visitata al pronto soccorso dell’ospedale lecchese dove i sanitari hanno riscontrato i segni della violenza subita.
Un’altra vittima
La ragazza, messa a confronto con Perri, ne riconosceva i vestiti e le sembianze. Non solo, il biassonese, collaboratore di una agenzia di assicurazione, è stato anche sospettato per un’altra aggressione ai danni di una ragazza avvenuta sempre a Lecco il 3 luglio. Attraverso una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto nell’abitazione di Perri gli abiti descritti dalla vittima della violenza del 3 luglio. Il giovane è stato a quel punto arrestato ma già dal pomeriggio è stato rimesso in libertà con il solo obbligo di firma presso la polizia giudiziaria di Lecco. Il giudice ha ritenuto infatti di dover accogliere la richiesta del difensore di Perri, l’avvocato Stefano Pelizzari, di rimettere appunto in libertà il suo cliente. Decisiva è stata la deposizione del giovane che in mezz’ora ha spiegato di essere stato colto da raptus, per l’avvenenza e il fascino delle due donne.
Le scuse
Si è scusato e dichiarato pronto anche a risarcire le vittime. Attende ora la conclusione dell’inchiesta del pm Cinzia Citterio. L’avvocato Stefano Pelizzari non ha rilasciato dichiarazioni su quale rito intende proporre al giovane per chiudere al più presto il conto con la giustizia. Il 28enne resta infatti indagato a piede libero per violenza sessuale, seppure di minore gravità dei palpeggiamenti, corpo a corpo. Nel primo episodio era riuscito ad evitare di essere individuato. Nel secondo, di giovedì la giovane cinese invece è stata prontissima a dare l’allarme. Ha evitato così altri raptus del giovane, mettendo fine alla possibile prosecuzione di altre aggressioni, magari nel temibile crescendo di gravità e conseguenze alle giovani donne, potenziali vittime.