Besana in Brianza, la nuova rotatoria incendia il clima: minacce di morte al sindaco Pozzoli

Proteste per l'abbattimento sul posto di venticinque alberi. Il primo cittadino ha denunciato ai carabinieri un utente dei social che lo ha preso di mira pesantemente
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I cittadini intervenuti sul luogo dell’abbatimento degli alberi

Dalle proteste alle minacce di morte. La vicenda dei lavori per la nuova rotatoria di Montesiro continua ad accendere il dibattito e a generare tensioni sempre più forti a Besana in Brianza. Da una parte un gruppo di cittadini, sostenuto dalla lista civica Besana per Tutti, che annuncia di voler denunciare l’amministrazione per la presunta mancanza di trasparenza nella gestione dell’intervento; dall’altra il sindaco Emanuele Pozzoli, che nella giornata di lunedì 6 luglio ha denunciato ai carabinieri un utente che sui social gli ha rivolto minacce di morte. Il progetto prevede la costruzione della rotatoria all’incrocio tra le vie De Gasperi, San Siro, Cimabue e Buonarroti, insieme alla riqualificazione del parcheggio di via San Siro. L’intervento, affidato all’impresa De Carli Andrea di Capralba (Cremona), ha un valore di 369mila euro, coperto interamente con fondi regionali e provinciali. A innescare lo scontro è stato l’abbattimento di 25 alberi nell’area interessata. Otto piante sono state tagliate nella mattina di lunedì 7 luglio (una quercia rossa è stata risparmiata).

Montesiro: inutile una richiesta di chiarimento agli enti preposti

Le proteste sono iniziate già prima, quando sulle piante destinate al taglio erano comparse delle X rosse tracciate con vernice spray. Un anonimo aveva appeso ai tronchi messaggi listati a lutto con scritte come «Ci volete togliere ombra, ossigeno e bellezza?» e «Non è un cantiere per una rotonda, è un disboscamento di un angolo verde».  Alle manifestazioni si sono uniti esponenti dell’opposizione come Ivano Riva (PD) e membri di Besana per Tutti (non i consiglieri comunali), presenti domenica 6 luglio e lunedì 7 luglio in via San Siro per tentare di bloccare i lavori. Una richiesta di chiarimenti con 54 firme è stata inviata a Comune, direttore lavori, Parco Valle Lambro, Provincia, Regione e carabinieri forestali, ma senza esito.

Montesiro: i pareri del sindaco Pozzoli e del Partito democratico

Secondo l’opposizione, l’amministrazione non avrebbe comunicato adeguatamente i taglivalutato soluzioni alternative. Il sindaco Pozzoli, però, difende la scelta e denuncia l’escalation di violenza online: «Inquinare i pozzi fa solo male alla comunità. Ma ormai qualsiasi cosa facciamo trova una esagerata contrarietà a priori, sguaiata e veemente, tale da suscitare anche queste reazioni…». Pozzoli sottolinea come la rotatoria sia necessaria per mettere in sicurezza un incrocio «teatro di diversi incidenti» e molto trafficato, con «1.500 veicoli contati tra le 17.30 e le 18» durante la progettazione. «La Provincia, per rilasciare il nulla osta, ha imposto una modifica al raggio di curvatura della rotatoria che ha richiesto il taglio della vegetazione -ha aggiunto-. Mi accusano di non essere stato trasparente? Il progetto esecutivo è stato approvato nell’aprile 2024: da oltre un anno tutte le carte sono a disposizione per la consultazione. È prevista la piantumazione di 22 nuovi alberi a compensazione». Di segno opposto la posizione del Partito Democratico: «Ancora una volta l’amministrazione Pozzoli ignora i cittadini che non condividono le sue scelte. La mobilitazione non avrebbe dovuto essere archiviata con indifferenza in quanto è l’espressione di una parte significativa della cittadinanza che chiede di essere ascoltata e coinvolta nelle decisioni che la riguardano».

L'autore

Laureata in Comunicazione e media digitali, sono una giornalista freelance. Collaboro con Il Cittadino di Monza e Brianza, dove seguo la cronaca di Giussano e Besana. Mi occupo di cronaca, politica e salute e benessere anche per testate di rilevanza nazionale.